Bambini maltrattati: telecamere e psicologi per gli insegnanti

Ancora fatti di violenza. Ancora bambini maltrattati vittime di carnefici. Ancora una volta sono stati traditi proprio da quelle figure che dovevano essere un punto di riferimento fuori dalla famiglia. Le polemiche infuriano. C’è anche chi ha provato a difendere l’indifendibile, e non ci si riferisce alle insegnanti, ma alla struttura. Così l’Assessore di Pisa mette le mani avanti e cerca di giustificare la scuola e i meccanismi atti a prevenire questi fatti di violenza gravissimi.

Intervistato in una trasmissione televisiva, cerca, nonostante la conduttrice incalzi, di difendere l’operato delle istituzioni. 

Qualcosa, se tutti i meccanismi sono stati attuati, non deve aver funzionato però, e questo è sotto gli occhi di tutti. Se dei mezzi per prevenire questi episodi esistevano, si sono inceppati in qualche punto. E non solo a Pisa, ma anche a Modena.

Telecamere negli asili e psicologi per gli insegnanti

E allora ecco che arriva una proposta choc, dopo quella di installare telecamere nascoste in tutte le strutture. A lanciare il dardo infuocato è il sociologo e presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori Antonio Marziale, che sottolinea come il lavoro dell’insegnante sia particolarmente stressante e logorante. Proprio per questo motivo è necessario vigilare e monitorare costantemente. E così propone visite periodiche per gli insegnati presso uno psicologo che ne certifichi l’idoneità.

Gli insegnanti sul piede di guerra

Ma la proposta, spiega il sociologo, non vuole denigrare una categoria composta soprattutto da professionisti preparati, appassionati e perfettamente in sintonia con i bambini e le famiglie. Al contrario, il provvedimento servirebbe solo a “stanare” gli eventuali insegnanti non idonei.
 
In tutto questo polverone, restano delle parti che sono comunque vittime: i genitori dei bambini, che giustamente hanno perso fiducia non solo nella struttura, ma anche nelle istituzioni e nel corpo docente.

Poi c’è la categoria degli insegnanti che esce malconcia da queste ultime vicende, e questo va a discapito di tutti quegli insegnanti corretti e integerrimi che ogni giorno esercitano con amore la loro professione.

Ma soprattutto ci sono i bambini. Gli unici che non hanno alcuna colpa se non quella di dare fiducia a quegli adulti che si sono trasformati in aguzzini.

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34 commenti

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  1. sii é vero che si è scoperto perché qualche bambino ha parlato ma senza le telecamere a riprendere la parola non vale niente! e ovvio che ci fidiamo delle maestre dei nostri figli ma probabilmente anche quei genitori! ora a parte che concordo che un genitore se ne accorge..si ma quando il danno è fatto!un bambino che manifesta atteggiamenti strani lo fa dopo una serie di maltrattamenti non dopo uno, non capisco il perché le maestre dovrebbero sentirsi frustrate, i bambini vengono prima di tutto, le telecamere non vengono messe nella privacy dei loro appartamenti ma 8n una scuola dove vanno tutelati dei bambini innocenti! poi una maestra non adeguata non lo si vede da un colloquio che può camuffare come vuole e aggiungiamoci pure l’omertá delle altre insegnanti che potevano essere bravissime ma sw poi tacciono di fronte a certi gesti di una collega per me sono uguali a lei!!

  2. Si…così oltre le insegnanti da controllare secondo i genitori…si potranno valutare anche in che modo i bimbi vengono portati al nido imbottiti di medicine!…poi vedetevela tra voi mamme rispetto a chi li tiene a casa x giorni e a chi li porta il giorno dopo averli allontanati dal nido con tachipirina o sotto antibiotici x il benessere degli altri bimbi!!!

  3. Vi rendete conto mamme che i media e dei casi isolati vi hanno fatto mettere un crisi tutta la fiducia rispetto a tante insegnanti per fortuna in grado di fare bene il proprio lavoro?!
    ” mettersi in discussione” ?! Ogni insegnante lo fa ogni giorno … Fa parte del mestiere!!!
    Una telecamera non risolverà un eventuale problema, se a monte non si permette di individuare subito chi non è un grado di stare con i bambini! E per chi già svolge bene il proprio lavoro, sarebbe solo una frustrazione vissuta come mancanza di fiducia!
    Come vi sentireste se voi nel vostro quotidiano foste sorvegliati d’improvviso da occhi esterni?! Di sicuro, anche se non avete nulla da nascondere, sareste in soggezione e meno tranquilli di poter lavorare in spontaneità e libertà.
    Invito alla riflessione.
    Il problema va risolto a monte!

  4. che problemi avrebbero gli insegnanti di mettersi ogni tanto in discussione…..se nn ce n’è bisogno si valuta e continua normalmente il proprio lavoro questo dovrebbe valere x tutte le figure professionali, di sicuro ci sarebbero meno incombenze e meno persone stressate…..nn si dovrebbe mai dire di essere arrivati questo vale x tutti….se ce ne fosse bisogno…

  5. Telecamere al più presto, e controlli a sorpresa purtroppo non ci si può piu fidare di nessuno , tutto ciò è molto triste.Sicuramente ci sono delle bravissime insegnanti, però prevenire è meglio che curare!

  6. No! Io mi fido ciecamente delle insegnanti di mio figlio … penso che una mamma si accorga immediatamente che qualcosa non va … e a quel punto è giusto denunciare … no alle telecamere a prescindere … un processo alle intenzioni? Psicosi per casi isolati? No, grazie! Comunque no anche alle sberle da parte dei genitori! Quest’estate ne ho visti troppi menare il figlio davanti ad altri … con una tale tranquillità … si pensa veramente di non fare danni?!

    • Disinformazione all’ennesima potenza: non è grazie alle telecamere che si è scoperto il tutto, ma perché i bambini hanno dato dei segnali … voglio sperare che ogni mamma colga questi segnali … poi si fa la denuncia e a quel punto si mettono le telecamere … smettetela di seguire quelle trasmissioni becere, che fanno audience sulla pelle delle persone più indifese … reiterano sempre le stesse immagini e fanno credere che quella sia la realtà di ogni scuola d’infanzia … ribadisco: un grazie di cuore alle attuali insegnanti di mio figlio!