Bimbo si perde a Buenos Aires: ritrova il papà grazie all’idea dei passanti

Strade affollate, confusione. La situazione perfetta per perdersi di vista. È successo ad un bambino di 6-7 anni che si è perso in strada a Buenos Aires, in Argentina. Poco dopo però ritrova il papà grazie all’aiuto dei passanti.

Lo smarrimento di un bambino e la catena di solidarietà: la notizia che ha fatto il giro del mondo

Ha commosso il mondo ed è diventato virale sui social il video di un bambino perso nelle affollate vie del quartiere turistico di San Telmo a Buenos Aires, in Argentina.

Sabato 20 agosto nel pomeriggio il piccolo Juan Cruz ha perso di vista il suo papà e in lacrime e in preda all’angoscia a chiesto aiuto ai passanti presenti.

Uno di loro, ha deciso di richiamare l’attenzione della folla prendendo il bambino sulle spalle ed iniziando a chiamare a gran voce il nome del papà.

Di lì a poco, una band musicale che stava dando il suo spettacolo in strada, ha iniziato a cantare una canzone con le parole “Eduardo, venì a buscar a Juan Cruz” (In italiano “Eduardo, vieni a prendere Juan Cruz”).

Il loro aiuto prezioso ha permesso, in pochi (ma per il papà e il bambino interminabili) minuti di far ricongiungere i due regalando un lieto fine a tutti i turisti e i passanti presenti.

L’episodio riporta sotto i riflettori quella che è una delle paure più grandi per i genitori: perdere di vista i propri figli.

Come evitare il pericolo e come insegnare ai propri figli a non perdersi?

Nonostante sia una dell’esperienze peggiori da vivere quando si è genitori, perdere di vista un figlio è un fatto che accade spesso.

Per tale ragione, è opportuno giocare d’anticipo e preparare il proprio figlio nella malaugurata ipotesi che si venga a trovare in una situazione del genere.

A seconda di quale sia l’età del bambino è importante utilizzare un linguaggio semplice e chiaro, affinché il bambino possa comprendere senza fraintendimenti quale è il comportamento migliore da adottare nel caso in cui si perda.

Una delle cose a cui prestare particolare attenzione è cercare quanto più possibile di evitare di trasmettergli paure, ansie e angosce ma, al contrario, è opportuno trasmettergli calma e sicurezza,

Ad esempio, si potrebbe aiutare il piccolo a capire che può succedere per distrazione di perdere il riferimento della persona che si sta prendendo cura di lui ma che, senza eccessivo panico, si può velocemente risolvere la situazione.

Un altro modo per prepararlo, potrebbe essere quello di aiutarlo nell’identificazione di adulti “affidabili”.

Ad esempio, si potrebbe insegnare al bambino di indirizzare le sue richieste di aiuto ad adulti che si trovano con altri bambini e di fornire loro le informazioni importanti come il nome, il cognome e il vostro numero di telefono (un’idea sarebbe quella di inserirlo in un braccialetto che il bimbo possa sempre portare con se).

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