Birthing make-up: quando il glamour sfonda le porte della sala parto

Fondotinta? Fatto! Smokey eyes? Impeccabili! Mascara? Waterproof! Rossetto? Fiammante!
E adesso? Spingi, cara mia, è ora di dare alla luce tuo figlio. Ah, mi raccomando: attenta al trucco!
Quando il glamour arriva in sala parto, non ce n’è più per nessuno, medici e ostetriche fatevi da parte, se non siamo perfettamente truccate, noi non partoriamo.

Cos’è e da dove nasce il birthing make-up?

Sembra essere proprio questa l’ultima tendenza che arriva dall’America: il birthing make-up. La cui traduzione letterale è “truccarsi durante il parto”.

E non fa riferimento ad una spolverata di blush o ad una sistematina dell’ultimo minuto, ma ad un vero e proprio trucco professionale, da grandi occasioni!

Sulla grande occasione nulla da obiettare, ma sul DURANTE qualche dubbio sorge spontaneo. Per ognuna di noi risulta inevitabile ripensare al proprio travaglio e, se torno indietro al mio, immaginarmi con matita e mascara tra le mani non sarebbe stata una scelta molto azzeccata.

Il risultato del make-up sarebbe stato qualcosa di paurosamente halloweeniano. Diciamo che di certo non potevo contare sulla mano ferma, tutt’al più avrei potuto usare la matita come arma, con il serio rischio di conficcarla nella gamba del mio compagno, rendendo il parto davvero splatter.

Tik Tok e birthing make-up: ed è subito video virale.

Eppure i video e le foto di birthing make-up spopolano su Tik Tok: madri sul letto d’ospedale con trousse da fuoriclasse, intente a realizzare la loro opera d’arte, qualcuna addirittura aiutata da una make up artist.

@heidimontag It’s about time… #labor #laboranddelivery #pregnant #fyp #getready #makeup #makeuptutorial ♬ About Damn Time – Lizzo

Ragazze, diteci la verità: c’è qualcosa che noi comuni mortali ancora non sappiamo? Qualche losco segreto d’oltreoceano? No perché qui durante il travaglio, volenti o nolenti, epidurale o no, si soffre e ci si dimena parecchio.

Comunque sia questi video sono diventati a dir poco virali, invitando sempre più donne a provare la pratica rivoluzionaria.

@dvtsroxii #katespadenyhappydance #ROMWEGetGraphic #labor #InTheHeightsChallenge #FriendsReunion #HoldMyMilk #FriendsReunion #viral #zxycba #fy #castaways ♬ original sound – dvtsroxii

Il parto del nuovo millennio è su Instagram.

Le ragioni sembrano molteplici, dal semplice: “voglio sentirmi bene con me stessa!”, “è un modo come un altro per ridurre lo stress in travaglio” al “siamo stanche di apparire distrutte e con la faccia malata nel momento più bello della nostra vita”.

Ma forse, più forte tra tutte, in una società dove gravidanza e parto non sono di certo esenti da spettacolarizzazione, c’è l’esigenza di poter essere ammirate e adulate senza sosta, anche in un momento come questo. Instagram e social network addicted.

Il personale medico e le stesse madri si dividono in chi giudica tale pratica una scelta narcisista e insensata, che toglie bellezza e autenticità ad un momento che non ha bisogno di alcun filtro, e chi invece legittima tale volontà e quasi quasi la vede come una pratica all’avanguardia, per staccarsi dalla consueta immagine di donna distrutta dalla sofferenza del parto.

Non truccateci le emozioni

Quindi che facciamo? Diciamo che la verità sta nel mezzo? E invitiamo le future mamme all’uso di prodotti naturali aspettando la linea ufficiale di birthing make-up? O diciamo solo che tutto sta nel sentire e nella sensibilità di ognuna di noi? Che siamo padrone e responsabili delle nostre scelte e che se quello di cui crediamo aver bisogno per acquisire sicurezza e per partorire è davvero una botta di trucco, allora pace anche al birthing make-up?

Personalmente, quando ho la fortuna di vedere una foto di un’amica che stringe per la prima volta il suo neonato, mi perdo nei loro occhi, nell’emozione pura che traspare dai volti, e mai e poi mai ho pensato che la neo mamma fosse brutta. Questa sì che sarebbe follia.

E se ripenso a tutti i baci che ho dato alla testolina del mio bambino non appena mi è stato messo tra le braccia, l’idea di aver avuto il rossetto mi sarebbe solo sembrata un’enorme punizione, transfer o no transfer che fosse.

Emozione e autenticità non hanno bisogno di trucco. Non me ne vogliate, care barbie da sala parto, voi siete bellissime, ma per il birthing make up non sono ancora pronta.
Devo ammettere però, che se proponessero un restyling gratuito post parto, mi offrirei di tutto corpo come cavia!

Una Bionda e Una Penna

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