Botti di Capodanno: pensiamo ai bambini e animali

Feste di fine anno, notte di Capodanno: se a casa hai bambini o un animale domestico, questi giorni che precedono la fine dell’anno potrebbero trasformarsi in un pericolo per il loro benessere. I classici botti di Capodanno, infatti, sono un rischio tangibile per l’integrità del sistema nervoso e dell’udito, specialmente di quello dei più piccoli e dei nostri fedeli compagni a quattro zampe.

Durante gli ultimi anni l’attenzione verso le possibili conseguenze dannose di questa tradizione, apparentemente innocua, è cresciuta. Complice una maggiore sensibilità verso il benessere degli animali – ma anche una maggiore consapevolezza dei reali rischi legati a un uso scorretto di materiali esplosivi, per altro non sempre a norma – in molti comuni italiani sono arrivate anche le tanto attese ordinanze che ne vietano l’utilizzo dei tradizionali botti nei centri abitati. quest’anno, la campagna di sensibilizzazione più accorata è partita proprio dal napoletano, territorio tradizionalmente molto legato a questa usanza. Duplice il segnale positivo, quindi, che fa ben sperare riguardo l’effettiva soluzione del problema.

San Giorgio a Cremano dice no ai botti di Capodanno

Una bambina, teneramente abbracciata al suo cucciolo, è il manifesto della campagna di sensibilizzazione contro i botti di Capodanno, diffusa dalla cittadina di San Giorgio a Cremano (Na).

campagna no botti Capodanno

Non è un caso se il Comune, in perfetta linea con le sue politiche passate, ha confermato questa grande attenzione verso i più piccoli e gli animali: San Giorgio a Cremano si proclama da qualche anno ‘‘Città dei Bambini e delle Bambine”, a sottolineare la propria attenzione verso le nuove generazioni e il loro futuro.

Ma perchè i botti di Capodanno rappresentano un rischio, in particolare per queste categorie? Chiunque abbia un animale domestico o un bambino a casa ha avuto modo di constatarlo: il periodo delle feste, con le continue e improvvise esplosioni che raggiungono l’apice proprio durante l’ultima notte dell’anno, rappresentano una vera tortura per i cuccioli di tutte le razze. L’apparato uditivo estremamente sensibile, ma anche l’incapacità di razionalizzare gli eventi, possono quindi trasformare quelli che per gli adulti sono dei normali festeggiamenti in un misto di dolore e paura. L’intento è quello di indirizzare la comunità al rispetto necessario, perchè Natale e Capodanno tornino ad essere occasioni di gioia per tutti: bambini e animali compresi.

L’ordinanza contro i botti di Capodanno

Se la campagna di sensibilizzazione ha lo scopo di favorire l’adesione spontanea a un modello di comportamento più rispettoso, il Sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, non ha tralasciato di disporre opportune contromisure contro i comportamenti pericolosi. All’emanazione di un’ordinanza contro i botti, infatti, ha accompagnato dalla possibilità di comminare multe tra i 250 e i 500 euro contro i trasgressori del divieto. Il pericolo legato ai materiali pirotecnici ha rappresentato per anni un problema concreto: dalle lesioni agli arti o agli occhi, fino al rischio di infarto per animali ed esseri umani più sensibili, maneggiare materiali esplosivi rappresenta un’attività rischiosa da molti punti di vista. L’auspicio? Quello di rendere le città spazi sicuri per tutti i bambini, anche durante le feste.

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