Correre e saltare aiuta l’attività cerebrale dei bambini

L’attività fisica influenza molto anche lo sviluppo di tipo cognitivo del bambino. A dirlo sono numerosi studi di settore che hanno dimostrato in che modo i giochi, le corse oppure i salti all’aria aperta riescono ad avere un effetto decisamente positivo sullo sviluppo cerebrale e fisico dei bambini.

Correre e saltare fa bene, non solo al corpo ma anche al cervello e migliora le capacità di memoria nella fase di crescita dei più piccoli. Gli scienziati dell’Università di Toronto hanno indagato molto questo fenomeno e i risultati sono stati strabilianti. Secondo la ricerca condotta su 80 topolini in laboratorio, sembrerebbe che lo sviluppo cognitivo per chi fa attività fisica è decisamente maggiore rispetto a chi invece conduce una vita sedentaria oppure per i bambini che giocano soltanto restando però con i piedi ben ancorati a terra.

Lo sviluppo cognitivo del bambino collegato a quello fisico

Migliorare lo sviluppo cognitivo è possibile anche tramite giochi che mettono in moto il corpo sotto vari aspetti. Proprio come diceva il concetto latino del “mens sana in corpore sano”, è stato scientificamente dimostrato dagli studiosi nordamericani come i bambini che prediligono un gioco fatto di gestualità e di attività fisica tendono a sviluppare in maniera molto più rapida ed efficace le loro abilità mnemoniche e cognitive. In particolare, sono stati indagati i risultati relativi alla memoria e alla capacità di apprendere. È proprio sulla memoria però, che l’attività fisica riuscirebbe a garantire i risultati migliori, rendendola molto più attiva.

Dagli studi effettuati dell’università di Toronto è emerso che 40 degli 80 topolini presi in esame, che riuscivano a svolgere attività fisica, ricordavano anche più facilmente gli elementi considerati rispetto invece agli altri 40 topolini che non avevano avuto possibilità di esercitare sulla ruota e quindi avevano svolto una vita più sedentaria. Questo ha provato che i bambini – come gli uomini, simili ai topi per natura e formazione – che riescono a svolgere quotidianamente attività fisica anche attraverso il gioco oppure la corsa, possono sviluppare la memoria in modo molto più attivo e veloce rispetto ai coetanei meno vivaci.

Lo sviluppo cognitivo dei bambini grazie all’attività fisica

I bambini che fanno più attività fisica, secondo questo studio e secondo altri test condotti sullo stesso settore, avrebbero maggiore possibilità di favorire il proprio sviluppo cognitivo e in questo modo innalzerebbero anche una sorta di scudo protettivo per la loro facoltà mentale.

Più si metterà in moto il corpo dei propri bambini e maggiori saranno le possibilità di fargli preservare queste facoltà mnemoniche nel corso degli anni. La crescita della memoria, l’attività cerebrale più lineare e lo sviluppo cognitivo saranno sempre favoriti da una buona attività fisica ed è per questo che i genitori dovrebbero incentivare i propri figli all’attività motoria fin dalla giovane età.

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