Divario nord e sud: i bambini del Mezzogiorno hanno il 50% di possibilità in più di morire nel primo anno di vita

Il divario tra nord e sud penalizza anche la salute dei bambini. Un neonato del Mezzogiorno ha il 50% di possibilità in più di morire entro il primo anno di vita, rispetto a uno del nord. Il dato mette in luce quanto le condizioni di vita di un’area del Paese rappresentino un rischio per la vita dei più piccoli e anche un dispendio economico notevole per la sanità.

I costi sostenuti dalla sanità del Mezzogiorno per i ricoveri fuori Regione

Un bambino nato nel Mezzogiorno nel 70% dei casi è costretto a migrare verso altre Regioni per ricevere cure adeguate e il dato sale se si tratta di interventi chirurgici complessi. Il disagio per la famiglia così come per i più piccoli, da un punto di vista emotivo è enorme poiché il senso di smarrimento che inevitabilmente si prova quando un figlio è ammalato, peggiora quando non si usufruisce di quella rete di affetti indispensabile nei momenti di difficoltà.

Inoltre le famiglie sostengono costi di trasferimento e alloggio piuttosto onerosi e spesso i genitori hanno problemi sul lavoro, poiché sono costretti ad allontanarsi. La migrazione sanitaria, inoltre ha un notevole impatto economico sul bilancio delle Regioni, il costo nel 2018 è stato di 103,9 milioni di euro pari al 15,1% della spesa totale dei ricoveri.

Questi dati emergono da uno studio compiuto da alcuni operatori di rilievo del settore sanitario. Il professor Mario De Curtis – direttore dell’Unità di Neonatologia del Policlinico Umberto I – l’ingegnere Francesco Bortolan – Vice Direttore Generale della Sanità in Lombardia – il dottor Davide Diliberto – AziendaZero Regione Veneto – e il dottor Leonardo Villani – Sezione di Igiene, Dipartimento di Scienze della Vita e Sanità Pubblica -Università Cattolica del Sacro Cuore – hanno condotto un’indagine su 7.871.887 bambini e ragazzi con un’età inferiore a 15 anni che ha reso evidente quanto il diritto alla salute sancito dalla Costituzione non abbia un uguale contenuto in tutto il Paese. Dallo studio emerge anche che la regione da cui maggiormente avviene la migrazione sanitaria è la Campania con una spesa annuale di circa 25 milioni di euro per i ricoveri fuori Regione.

Il ruolo della sanità pubblica in età pediatrica

La ricerca è stato pubblicata su Italian Journal of Pediatrics, il giornale scientifico della Società Italiana di Pediatria e ha aperto un dibattito sul ruolo della sanità pubblica nel Paese. L’indagine ha evidenziato che se nel 2018 i bambini nati nel Mezzogiorno avessero avuto lo stesso tasso di mortalità dei loro coetanei nati nel nord sarebbero ancora vivi 200 neonati. Un dato che fa riflettere sul ruolo e sul futuro della sanità pubblica in età pediatrica.

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