Festa della donna, la terapia intensiva neonatale apre le porte ai genitori

L’ospedale Santa Chiara di Trento ha deciso, in occasione della festa della donna, di aprire le porte della terapia intensiva dalle 8 alle 20 ai genitori dei bambini ricoverati. La stessa iniziativa verrà ripetuta il 19 marzo in occasione della festa del papà.

Festa delle Donne, accesso libero alla terapia intensiva neonatale

Il libero accesso dei genitori alla terapia intensiva non è casuale, ma deriva da una nuova modalità sperimentale con orari di visita più flessibili e meno rigidi. Numerosi studi hanno dimostrato i benefici ottenuti dai neonati per la presenza dei genitori. La mamma ed il papà per il piccolo rappresentano le figure affettive di riferimento, che ne favoriscono lo sviluppo cognitivo, emotivo e linguistico. Gli stessi genitori vivono con meno stress il ricovero del piccolo neonato ed imparano subito a prendersene cura.

Terapia intensiva neonatale e altre iniziative a tutela del neonato

Le iniziative previste per l’8 marzo ed il 19 marzo si inseriscono in una serie di misure prese a beneficio del neonato. La Società italiana di neonatologia ha elaborato il documento “Promozione dell’uso del latte materno nelle unità di terapia intensiva neonatale e accesso dei genitori ai reparti”, per promuovere il libero accesso dei genitori nei reparti e sensibilizzare sul problema dell’allattamento al seno.

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40 commenti

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  1. Scusate dovrebbe appunto essere la normalità… noi potevamo state 24 ore su 24 e tirare il latte in ospedale. Troppo strano….già hai un trauma pesantissimo per tutto quello che ti succede,ci manca solo che non possa vedere mio figlio😐

  2. Dovrebbe essere la normalità che un genitore sta accanto al figlio quando e quanto vuole. Noi avevamo il divieto di entrare solo in casi di emergenza o nei cambi turno. Dalle 9 alle 13.30 e dalle 15 alle 20.30 potevamo stare e già per me è assurdo, perché io come mamma penso di aver diritto di stare accanto a mio figlio anche 24 ore continue!!! E benvengano quei pochi reparti in cui si stanno costruendo camerette ad hoc che permettono alla mamma di dormire con il proprio bambino accanto!!! Privare una madre ed un neonato di stare vicini dovrebbe essere reato!! È una cattiveria gratuita!

  3. Bellissima iniziativa io ho vissuto la stessa esperienza con il mio piccolo guerriero è so cosa significa non poter stare con lui 24 ore su 24 coraggio bambini e un forte abbraccio e tanto coraggio anche hai genitori

  4. Anche a Parma i genitori entrano 24 su 24. Per i parenti invece aprono tipo per la festa dei nonni. Non avrei sopportato di non poter vedere il mio piccolo quando volevo.

  5. È un Bel gesto, ma potrebbero aprire h24 come in altre tin d’Italia, io ci sono passata e poter vedere i propri cuccioli in qualsiasi momento è bellissimo!

  6. Volevo solo dire che ALL ospedale Rummo di Benevento la TIN funziona così i genitori possono stare accanto ai figli 24 ore su 24 tutti i giorni e grazie a ciò il mio cucciolo nato prematuro è riuscito ad attaccarsi al seno è una bella iniziativa… ma dovrebbe essere la normalità

  7. Io ho avuto due gemelli nati prematuri, sono stati due mesi in patologia neonatale, e le porte erano aperte ai geitori TUTTI I GIORNI, noi eravamo lì con loro a toccarli, a fargli sentire la nostra presenza tutti i giorni, non solo alla festa della donna, o del papà…e non hanno nominato la festa della mamma 😕

    • Anch’io ho avuto la mia piccola in tin 10 giorni ma la mamma poteva entrare 24 ore su 24(a parte il cambio turno) e il papà 5 ore al giorno. Di notte quando si svegliava mi chiamavano e me la sono accudita (avevo una stanza in ospedale). Dovrebbe essere così in tutti gli ospedali per il bene dei piccoli guerrieri e dei genitori 😍

  8. Quanto amore.. un augurio fortissimo a tutte le piccoline e i piccolini.. perché nonostante siano appena nati e così minuscoli,sono delle vere eroine e dei veri eroi! E,insieme alle loro famiglie,stanno lottando alla grande.. attaccatissimi alla vita❤!!