Gelosia tra fratelli: come comportarsi?

In casa è in arrivo una grande novità: la vostra famiglia è in procinto di allargarsi, regalando al primogenito un nuovo fratellino. Una notizia meravigliosa e ricca di aspettative, che può, tuttavia, mettere a dura prova gli equilibri interni alla famiglia, soprattutto nella gestione dei rapporti tra fratelli. È facile, infatti, che il primo figlio possa innescare una sorta di gelosia tra fratelli, manifestandola con comportamenti di aggressività verso il neonato, verso la mamma o, in altri casi, con sintomi di regressione psicologica, che si manifestano, ad esempio, in episodi come la pipì a letto durante la notte.

Come comportarsi per gestire al meglio la situazione, riportando il benessere e la serenità in famiglia?

Quello dei genitori e di tutti gli attori che partecipano all’educazione dei bambini, in questa fase, è un ruolo di sensibile importanza e delicatezza. Per aiutare mamma e papà nel comportamento quotidiano, occorre specificare che la gelosia tra fratelli è un sentimento sano, genuino e assolutamente normale, da recepire senza preoccupazioni o eccessivo stress. La rivalità tra fratelli, infatti, va interpretata come un ring emotivo sul quale i bambini desiderano mettere alla prova la propria personalità e confrontarsi con i propri limiti.

La prima regola è, quindi, libertà di espressione e di azione, nei limiti del rispetto dei componenti della famiglia: reprimere gli istinti di comunicazione del malessere, infatti, potrebbe creare nel bambino ulteriori disagi.

Non difendete a spada tratta uno dei due, facendo il ruolo della sentinella, né chiedete ad uno di “pazientare” adattandosi alle necessità dell’altro.

Un’altra buona norma, poi, è quella di non gestire con totale equità i bambini. È bene non esprimere preferenze o favoritismi, per non creare gelosie, mentre fare differenze è un’abitudine sana e da mantenere per assecondare le diverse personalità dei figli.

Per aiutare a ricreare armonia in famiglia, infine, impegnatevi molto nel dedicare la giusta attenzione a ciascuno dei bambini, organizzando anche dei momenti di condivisone separati ed unici: questo vi aiuterà a comunicare al piccolo, in maniera indiretta, che lo apprezzate così com’è e che amate trascorrere del tempo di qualità da sola con lui.

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