Giochi in legno, il regalo più bello sotto l’albero

Anche questo Natale è passato e chi ha un bambino piccolo si sarà ritrovato con la casa invasa dai nuovi giochi.

Lo spauracchio delle mamme green sono quegli agglomerati di plastica colorata e parlante che vengono definiti giochi interattivi.

Interattivi? Iperattivi se mai. Sono quei giochi che, parenti e amici, regalano ai più piccini seriamente convinti di fare un regalo di tendenza. Certo, non dobbiamo dimenticare che i bambini di quest’epoca, definiti bambini digitali, nascono tra la tecnologia, per cui è impensabile decontestualizzarli dal loro tempo. Però, se tra tutti i giochi che abbiamo fatto trovare loro sotto l’albero ce ne fosse qualcuno in legno, non sarebbe male.

Il caro vecchio legno. Caldo, familiare, vivo. In realtà la tendenza di quest’anno è stata proprio quella di regalare giocattoli di legno che, con coloranti atossici e forme accattivanti, stimolano la fantasia e aiutano il bambino a ritrovare uno dei sensi perduti, il tatto. Non è una bufala da inizio anno, purtroppo è ciò che sta accadendo.

I “bambini digitali”, troppo immersi nei device di ultima generazione, giocano, scrivono, compongono suoni e forme col tablet e, così, il senso del tatto si sta perdendo. Lo schermo, infatti, non stimola la conoscenza dei più piccini. Liscio e piatto, offre una monodimensionalità monotona. Il bambino, invece, soprattutto nei primi anni ha bisogno di sperimentare, di toccare materiali diversi, di manipolarli, insomma, di sporcarsi le mani come direbbero i nostri nonni.

Le costruzioni e i giocattoli in legno in generale, inducono il bambino a utilizzare la creatività, l’equilibrio, la logica spazio temporale.

Ce ne sono di eccellente fattura, acquistabili sul web o nei negozi specializzati in prodotti per l’infanzia eco-bio. I costi sono medi e variano, ovviamente, in base ai materiali e alle rifiniture. Si può pero approfittare dei saldi o di eventuali gruppi d’acquisto che fanno risparmiare anche del 20% sul prezzo di mercato del prodotto.

Non togliamo la tecnologia e i pupazzi interattivi ai nostri bambini, ma dosiamoli sapientemente alternandoli a giochi semplici, dove il vero protagonista rimane il bambino e la sua fantasia.

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