Giovanni De Paoli: “Se avessi un figlio gay lo brucerei nel forno”

La frase del consigliere della Lega Giovanni De Paoli (“Se avessi un figlio gay lo butterei in una caldaia e gli darei fuoco”) può essere considerata, a buon diritto, una delle uscite più infelici della storia politica del nostro Paese.

Ad aggravare ancora di più la sua dichiarazione è il fatto che la frase sarebbe stata rivolta, in occasione di un’audizione presso il Palazzo della Regione Liguria, a un gruppo di genitori di figli omosessuali.

Al di là della mancanza di tatto e di delicatezza le parole del consigliere, assolutamente politically incorrect, rivelano anche un animo crudele e una personalità completamente anaffettiva.

Richieste le dimissioni da parte del Pd e del Movimento 5 Stelle

Inevitabilmente Pd e M5s hanno chiesto le dimissioni immediate del consigliere leghista, in quanto le sue dichiarazioni sono da considerarsi assolutamente inaccettabili per un Paese civile.

Lo stesso Matteo Salvini, leader della Lega, ha affermato: Uno che dice così ha dei problemi, si dovrebbe dimettere dal mondo e trasferirsi su Saturno”.

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