‘Ho tergiversato. E adesso nessuno mi chiamerà Mamma’: la riflessione di Michela Marzano

E’ una riflessione profonda e davvero molto delicata quella che Michela Marzano ha fatto a La Stampa circa la sua possibilità e la sua voglia di diventare mamma.
La professoressa e scrittrice romana ha raccontato di come non abbia voluto rischiare la maternità in età giovanile e di come ora sia consapevole di aver perso l’opportunità di essere chiamata mamma.

La Marzano a cuore aperto su La Stampa

Sulle pagine de La Stampa la saggista e filosofa classe 1970 ha raccontato di come negli anni non abbia mai voluto rischiare la maternità. “Non me la sono sentita”, confessa con il cuore aperto la professoressa di filosofia morale dell’Università Paris Descartes.

La Marzano ha parlato di come non abbia voluto diventare madre da giovane e di come ora lucidamente sia consapevole che quella possibilità è tristemente svanita.

La scelta di tergiversare e attendere il momento più giusto, forse quello perfetto, ha di fatto determinato la situazione attuale. In maniera molto forte e diretta Michela Marzano prosegue immaginando di essere madre, e toccando con grande sensibilità un argomento che coinvolge e interessa tantissime donne.

Una riflessione sulla maternità in generale

Il tempo è scaduto. È quanto con grandissima lucidità la Marzano sottolinea parlando della sua possibilità svanita di diventare madre. A determinare questa decisione che oggi sa la condurrà a non sentirsi mai chiamare mamma, sono state ansie, debolezze, paure personali e la poca fiducia in sé stessa. La confessione della filosofa romana riporta infatti che ostacolo insormontabile nel decidere di avventurarsi nella maternità sono stati il dolore, la preoccupazione e il timore di non occuparsi correttamente del proprio bimbo, appena nato ma pure una volta divenuto grande, e di non essere dunque una mamma perfetta.

Le esperienze vissute, le fragilità, i vuoti e le difficoltà incontrate lungo il proprio percorso sono confluiti in questa intima scelta che oggi la Marzano ha deciso di raccontare in modo emozionante e appassionato. Del resto già nel suo ultimo libro intitolato Stirpe e vergogna aveva lucidamente affrontato il tema profondo e toccante della maternità.

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