Ci pensate, ogni tanto? Siete soddisfatte del rapporto che avete con i vostri figli? Avete trovato il giusto equilibrio tra il tempo che avete a disposizione e quello che vorreste fare con loro? Vi godete i piccoli momenti quotidiani, che rendono unica la vostra famiglia?
Martedì 14 maggio, abbiamo partecipato ad un evento dedicato al Kinderometro: un’indagine internazionale, commissionata da Kinder e realizzata da Ipsos, sul Rapporto Genitori e Figli.
Una ricerca che ci ha mostrato una fotografia sullo stato di soddisfazione delle nostre famiglie, attraverso gli occhi di noi genitori e di quelli dei nostri ragazzi.

Una tavola rotonda cui hanno partecipato, tra gli altri, anche Camilla Raznovich, Alberto Pellai, psicoterapeuta, Barbara Stefanelli del Corriere della Sera e Jolanda Restano, fondatrice di Fattore Mamma.

Essere genitori è gratificante ma anche molto faticoso
Sempre in bilico fra ciò che vorremmo fare e ciò che riusciamo veramente a fare. Sempre in dubbio sul fatto che i nostri figli siano soddisfatti del rapporto che abbiamo creato.
Il video della settimana
Alla luce dei dubbi che attanagliano la maggior parte di noi, il "Kinderometro, il rilevatore dei piccoli momenti" è estremamente interessante.
Sono stati coinvolti diversi Paesi (Italia, Francia, Russia, Spagna, Germania, Regno Unito), 500 genitori per Paese ed altrettanti figli, di età compresa tra i 7 ed i 15 anni.
Dal quadro generale emerge che, seppur con peculiarità tipiche che caratterizzano le singole culture, noi genitori siamo tutti sulla stessa barca:
- Siamo molto esigenti con noi stessi
- Abbiamo molti sensi di colpa
- Cerchiamo il compromesso fra l’incoraggiare l’autonomia e l’imporre la disciplina
- Saremmo pronti a rinunciare a qualche beneficio economico, alla carriera, per riuscire a trascorrere più tempo con i nostri figli.
Dal canto loro, i ragazzi si mostrano molto più positivi di noi:
- I figli sono felici del rapporto che hanno con i loro genitori
- Si sentono bene a casa
- Si sentono sicuri di sé
Insomma, nonostante crediamo di non essere sufficientemente presenti o disponibili, di non fare abbastanza, i figli si sentono sereni e felici di quanto riusciamo ad offrire loro.
Noi genitori stiamo sperimentando un equilibrio nuovo fra la voglia di dare fiducia, di incoraggiare la personalità, e l’insegnare loro regole, limiti e il rispetto degli altri.
I genitori di oggi sono diversi da quelli di ieri
Oggi siamo più consapevoli e lo sono anche i papà che hanno sempre più voglia di essere coinvolti.
Essere mamma oggi, vuol dire conciliare, spesso, la carriera
con la maternità che si vorrebbe perfetta, senza errori.
Essere papà e mamme oggi vuol dire passare, per la prima volta, su un sentiero mai percorso prima: quello
della tecnologia, della comunicazione veicolata con strumenti nuovi, della necessità
di insegnare loro delle regole anche su un campo vergine come quello. Senza
negare, ma aiutandoli a comprenderne le potenzialità ed i rischi.

Il Kinderometro è stato voluto da Kinder-Ferrero che, da più di 3 generazioni, è accanto ai genitori e ai figli durante quei piccoli-grandi momenti di gioia quotidiana che ci avvicinano gli uni agli altri.
Quei piccoli gesti fatti di baci e abbracci, di risate domestiche, colazioni familiari, giochi tra grandi e bambini. Quei momenti che sono importanti per noi quanto per loro: guardare insieme il programma preferito, passeggiare o fare sport insieme, condividere qualcosa di divertente, accompagnare (e farsi accompagnare) a scuola.
Perché la vita è fatta di una meravigliosa sequenza, con qualche inevitabile errore, di piccoli istanti da vivere intensamente. Da amare fortemente. Da non perdersi per nulla al mondo. Di baci e abbracci capaci di renderci felici.
Post in collaborazione con Kinder