Il parto in casa: ieri necessità, oggi scelta

L’Italia si colloca al secondo posto per numero di parti cesarei nel mondo. Allo stesso modo, nel nostro Paese la maggioranza delle donne incinte si sottopongono a molti più controlli di quelli ritenuti strettamente necessari secondo il Servizio Sanitario Nazionale. Eppure, di pari passo prende piede anche un’altra singolare tendenza: quella di tornare al parto in casa, unico metodo conosciuto e concepibile, salvo gravidanze particolarmente a rischio, fino all’epoca delle nostre nonne. Cosa spinge le donne di oggi a scegliere di partorire all’interno della propria abitazione?

Si tratta innanzitutto del desiderio di un parto naturale, vissuto come tale e non come malattia o operazione chirurgica in una sala ospedaliera.

A ciò si aggiunge la possibilità di partorire all’interno di un ambiente familiare ed accogliente, cosa che può rasserenare la partoriente ed avere perfino un effetto positivo sul parto. La donna, se rilassata, fa meno fatica e di conseguenza anche il bambino ne risente positivamente.

Un ambiente familiare e un’assistenza professionale

Naturalmente parto in casa non significa parto non assistito: associazioni composte da infermiere, ostetriche e personale specializzato seguono la partoriente in tutte le fasi critiche. Il vantaggio, per molte donne, è quello di conservare allo stesso tempo l’intimità dell’atto all’interno della propria abitazione e condividendolo solo con altre donne.

In più, la madre che decide di partorire in casa può godere del vantaggio di poter stringere subito tra le braccia il proprio bambino, e rimanere con esso, mentre al contrario nell’ospedale mamma e figlio possono venire separati molto più di frequente per la pulizia e per eventuali controlli.

Un momento di intima gioia per tutta la famiglia

In casa, il parto diventa momento di gioia condivisa per tutti i membri della famiglia, marito e figli compresi, che non potrebbero essere presenti invece in sala parto in ospedale. Il momento del parto recupera dunque la sua valenza naturale e lascia un po’ da parte i timori che spesso accompagnano la gravidanza.

La scelta del parto “domestico” deve però essere del tutto sentita e spontanea nella madre: se si è dubbiose o si hanno timori, meglio optare per l’ospedale. Qualsiasi sia la scelta, infatti, essa non deve privare dell’elemento più importante del delicato momento del parto: la serenità della mamma.

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