Insegnare ai bambini a soffiare il nasino col gioco

Soffiare il nasino è un gioco da ragazzi, tutti sanno farlo e ognuno ha il proprio “stile” ma quando si tratta di insegnarlo ai bambini, il discorso cambia.

Soffiare il nasino: da dove iniziare?

Quando si cerca di spiegare a un bimbo come soffiare il nasino, sicuramente troverete delle difficoltà perché, se per noi adulti è un gesto automatico, per i più piccoli può rivelarsi un’impresa.

Per questo motivo, munitevi di santa pazienza, un po’ di fantasia e di alcuni semplici strumenti, ossia: carta da riso o carta velina e uno specchietto.

Il racconto del drago e la nuvoletta dal naso: “Lo specchietto”

Il gioco è sempre l’espediente migliore per colpire la fantasia del bambino e riuscire a fargli apprendere  alcune regole in modo semplice. Anche in questo caso, potrete insegnare a soffiare il nasino al vostro piccino servendovi di un’attività divertente.

Tutto parte dal racconto, che avrete inventato voi, di un piccolo draghetto che sputava fumo dal naso. Il bimbo, incuriosito, vi chiederà come sia possibile ed è qui che entra in ballo lo specchietto. Ponetelo sotto il naso del vostro piccino e chiedetegli di soffiarci su, proprio come se fosse un draghetto: sullo specchio comparirà una nuvoletta di vapore!

Ora è la volta d’insegnare a vostro figlio come spostare gli oggetti con il naso: un esercizio utile per fargli apprendere come espellere il muco in eccesso.

Tante vivaci farfalline: “La carta velina”

Anche stavolta dovrete ricorrere a un gioco molto divertente: prendete uno o più fogli di carta velina colorata (meglio se di tanti colori) ponetela sul palmo della mano e invitate il vostro bambino a soffiarci sopra con il nasino. A questo punto, si accorgerà che i pezzettini di carta voleranno come tante piccole farfalle e il gioco o divertirà talmente tanto che vorrà ripeterlo.

Da qui a imparare come soffiarsi il nasino, il passo sarà breve!

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