La ricerca della felicità parte da noi stesse

Essere felice: chi non ha mai avuto un sogno idilliaco in cui tutto fosse perfetto? Nessuna, credo.

La ricerca della felicità è un percorso che inizia appena nati e ci accompagna per tutta la vita. Per quanto possa sembrare una condizione solamente mentale, anche l’organismo fa la sua parte, con il rilascio della serotonina.

Meglio nota come ormone del buonumore, la serotonina è un neurotrasmettitore che va continuamente stimolato: una sua carenza, infatti, determina depressione, insonnia, attacchi di panico e di ansia. Dall’attività fisica a tavola, possiamo fare moltissimo per mantenere elevati i livelli di serotonina.

Iniziamo dal movimento: lo sport, se svolto con passione e interesse, è un vero toccasana in grado di donare un buon grado di benessere, grazie al rilascio di serotonina. Anche una semplice passeggiata, svolta all’aria aperta, preferibilmente in un parco o immersi nel verde, contribuisce a stimolare la serotonina.

A tavola, prediligiamo alimenti che contengono Omega 3 come pesce, ma anche noci, spinaci, lattuga e, più in generale, ortaggi a foglia verde. Preferiamo pasta, pane e riso integrale a pane e riso bianco. Fra la frutta, diamo priorità a banane, kiwi o ciliege. Non di meno, facciamo un sacrificio e rinunciamo alla famosa tazzina di caffè a fine pasto che, molto volentieri, compenseremo con del cioccolato fondente, senza esagerare, naturalmente.

Impariamo a svolgere dei rilassanti esercizi di yoga, come rimedio contro lo stress: essere ansiose è sicuramente l’antitesi della felicità. Pertanto, oltre allo yoga, meditiamo e, infine, non dimentichiamo il potere di un abbraccio o di un sorriso. E nemmeno quello di pensare positivo, di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno e, come ci ha tramandato la saggezza popolare, di non fasciarci la testa prima di rompercela.

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