Lavare con la lisciva, il metodo della nonna economico ed ecologico

E se facessimo un salto indietro nel tempo e utilizzassimo i vecchi metodi della nonna per pulire casa e biancheria in modo ecologico, ma sopratutto economico?

No, tranquille, non occorre la macchina del tempo, basta solo un po’ di cenere. Certo oggi come oggi non tutte hanno la possibilità di averla in casa, ma non sarà difficile procurarsi il quantitativo necessario da chi ha un caminetto o una stufa a legna.

La cenere è infatti l’ingrediente principale della lisciva. In realtà, oltre alla cenere occorre solo dell’acqua ed eventualmente degli oli essenziali per profumare, ma i pochi ingredienti sono davvero praticamente a costo zero o comunque molto basso.

La lisciva serve, diluita nell’acqua, per lavare moltissime superfici della casa, dai sanitari del bagno ai pavimenti, aggiunto al detersivo della lavatrice rende ancora più splendente il nostro bucato bianco, ma non solo, può anche essere utilizzata per lavare i piatti, liquida o come crema di cenere.

La lisciva è una soluzione liquida molto basica, quindi deterge perfettamente, ma va usata nel modo dovuto e con l’utilizzo di guanti. Atossica, non contiene agenti chimici dannosi per l’uomo e per l’ambiente e consente di riutilizzare la cenere che, diversamente, andrebbe smaltita. Vediamo quindi come prepararla.

Le dosi dipendono dal quantitativo che vogliamo produrre, ma se abbiamo molta cenere a disposizione potremo farci una bella scorta dato che il prodotto dura moltissimo tempo, anche più di un anno.

Per una parte di cenere ne servono 5 di acqua. Occorrono: una pentola (non d’alluminio, che verrebbe corroso) da utilizzare solo per quest’operazione e non più per cucinare, un mestolo di legno, un colino e, possibilmente un telo di lino per filtrare. Mettiamo la cenere nella pentola e ricopriamo d’acqua. Portiamo ad ebollizione e, dopo aver abbassato la fiamma, lasciamo sul fuoco per circa un’ora e mezza, mescolando ogni tanto. Mettiamo un coperchio lasciando uno spazio per sfiatare il vapore.

Una volta spenta la fiamma lasciamo riposare il composto per circa 12 ore. Avremo quindi ottenuto due prodotti. La lisciva vera e propria, liquida e di colore chiaro o paglierino, da travasare in un contenitore di vetro filtrando bene con colino e telo di lino e la crema o pasta di cenere che va, anch’essa, conservata in un contenitore di vetro.

La lisciva liquida può essere diluita con acqua, la crema di cenere si può utilizzare con una spugnetta per pulire i fondi delle pentole e lo sporco resistente.

Ricordiamoci, prima di utilizzare la cenere per fare la lisciva, di filtrarne le impurità col colino.

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