Libri per bambini: non comprateli solo in base ai loro problemi

I bambini hanno moltissime qualità e non dovrebbero essere etichettati per i loro piccoli difetti o i loro problemi. Lo stesso dovrebbe avvenire nella scelta dei libri, da farsi in base ai gusti e alle inclinazioni e non necessariamente per risolvere un problema.

Libri per bambini con difetti o difficoltà

I libri sono strumenti potentissimi, in grado di sviluppare la fantasia, le abilità linguistiche e le capacità di problem solving dei bambini. Spesso però si tende a sceglierli in base ai problemi di cui un bambino soffre o alle sue difficoltà. Ecco quindi la storia per chi non ama andare a scuola, la fiaba per la gestione della rabbia, il libro per dislessici e tanti altri…

Eppure i bambini, anche quelli con difficoltà particolari, hanno moltissime altre qualità, spesso positive, che sarebbe utile mettere in luce e tentare di sviluppare. I libri permettono di sviluppare il potenziale di ognuno e non dovrebbero mai essere ridotti a degli strumenti o “tutorial” per risolvere i problemi. Dovrebbero essere invece utilizzati per sviluppare ulteriormente tutti i punti di forza che ogni bambino può vantare.

Come scegliere i libri per bambini

Quando si sceglie un libro per un bambino l’ideale sarebbe focalizzarsi sui suoi gusti. Il piccolo ama lo sport, le principesse, le avventure? Ecco su cosa concentrarsi per scegliere il libro più adatto a lui, non sul fatto, ad esempio, che non gli piacciano la matematica o i lavori di casa.

Ogni storia ha un tema principale da cui il bambino trae un insegnamento, anche se non è specificamente pensato per risolvere le sue problematiche a scuola o con le emozioni. Ogni racconto parla al cuore dei bambini e gli permette di scoprire sempre qualcosa di nuovo. Questi sono i punti di forza che rendono i libri e la lettura gli strumenti più potenti per aiutare un bambino a crescere.

Consigli di lettura e di vita per bambini

Da ogni storia i bambini sono in grado di assorbire degli insegnamenti che li aiutano a comprendere il mondo che li circonda, sono abilissimi nell’identificarsi con i loro personaggi preferiti e far viaggiare la fantasia.

Un bambino con dei problemi a relazionarsi con gli altri, ad esempio, potrebbe trarre beneficio da un libro che spieghi come farsi nuovi amici, ma probabilmente si divertirà di più con un’avventura o un racconto che parli di qualcosa che gli è particolarmente caro, un sogno o qualcosa che lo appassiona, come i pirati, i dinosauri o la musica.

Ci sono tanti grandi classici della letteratura per bambini che parlano di bambini e di prove che devono affrontare. Senza farli sentire sotto esame e appiattiti sui loro difetti (“Vedi, questo libro parla di bambini dislessici come te!”), questi libri costruiscono abilmente un mondo in cui tuffarsi, affrontando parallelamente anche tematiche difficili come vincere la paura, accettare la diversità e conquistare la fiducia in sé stessi. La Storia Infinita ad esempio ci parla di coraggio, il bisogno di ritrovare le nostre radici e ovviamente di fantasia…

Il Grande Gigante Gentile di Roald Dahl ci parla anche di solitudine, amicizia e diversità. Oppure Il Giardino Segreto, che sarà di nuovo sui grandi schermi, racconta di scoperte meravigliose, voglia di vivere e disabilità.

Per questo motivo è importante non ridurre i nostri figli a delle etichette, dovremmo invece stimolare ogni aspetto positivo della loro personalità e fornire loro un mondo di punti di vista e soluzioni : la lettura così non è più un mero esercizio, ma un bagaglio di vita.

Il problem solving può sicuramente essere presente, ma non deve essere preponderante : ogni bambino ha dei difetti ma anche dei pregi e la scelta dei libri dovrebbe concentrarsi sullo sviluppo dei primi più che sulla risoluzione dei secondi.

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