Mamme affette da Covid: no alla separazione dal neonato

Uno studio svedese rende noto che il rischio di contagio tra la mamma affetta da Covid-19 ed il neonato è molto basso. Non bisogna perciò separare il bebè e la mamma il cui rapporto nei primi giorni, è un beneficio per la salute fisica e psicologica del piccolo.

Il contagio tra mamma e bambino? Il rischio è basso

Il rischio di trasmissione del virus tra la mamma ed il bambino è molto basso. Lo rivela uno studio svedese pubblicato sul Journal of the American Medical Association (JAMA), un giornale scientifico americano che rappresenta un punto di riferimento per la medicina interna. L’indagine ha coinvolto 90.000 bambini nati tra marzo 2020 e gennaio 2021. Tra questi 2.000 piccoli sono nati da madri con il coronavirus e solo 21, quindi lo 0,9% dei bambini è risultato positivo al virus. I neonati con il coronavirus sono quasi tutti asintomatici.

Il dottor Mikael Normal, uno degli autori della ricerca, sconsiglia perciò di separare le madri affette da Covid-19 dai neonati che hanno un grande bisogno del contatto umano fin dalla nascita. Gli aspetti negativi della separazione infatti hanno una validità scientifica e sono stati più volte confermati da diversi studi supportati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il contatto genitori-figli consente a molti bambini di superare le sofferenze ed in qualche caso di scongiurare le morti in culla. La separazione con i genitori resta invece un segno indelebile della personalità del bambino che vive l’abbandono con sofferenza e frustrazione.

Gli studi sui vaccini per le mamme in gravidanza

Recenti studi hanno portato alla luce che non ci sono rischi per le mamme che si vaccinano in gravidanza, dopo il primo trimestre. In molti casi si è rilevato che i piccoli nascono già con gli anticorpi del coronavirus, anche se l’efficacia e la durata della protezione resta ancora un dato da scoprire. Gli studi proseguono, anche se le mamme in attesa possono tirare un sospiro di sollievo e vaccinarsi per proteggere se stesse ed il proprio bambino.

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