Neonati prematuri: una webcam per rafforzare il legame con i genitori

Avere il proprio bambino appena nato in terapia intensiva neonatale è sicuramente una delle esperienze più stressanti che un genitore possa attraversare: ansia, tensione e preoccupazioni sono gli ospiti indesiderati di questi momenti difficili, ma grazie alla Cleveland Clinic Children’s, negli Stati Uniti, si cerca di dare maggiore supporto alle famiglie: la possibilità di vedere con il piccolo attraverso una webcam.

Un aiuto alle famiglie dei neonati ricoverati in terapia intensiva

Da diverso tempo nelle unità di terapia intensiva neonatale negli Stati Uniti sono state adottate le webcam NicView, prodotte dall’azienda Natus Medical Incorporated: un modo semplice per permettere ai genitori di vedere i propri neonati durante le lunghe degenze in ospedale, soprattutto per i bimbi molto prematuri che hanno bisogno di essere costantemente monitorati.

Nel 2017 una coppia di genitori, Todd e Stacy Teter di Strongsville avevano fatto una donazione all’ospedale Cleveland Clinc per acquistare una webcam per il reparto di terapia intensiva. Questa donazione era il ringraziamento della famiglia ai medici e agli infermieri dell’ospedale che si sono presi cura dei loro figli nel corso degli anni, incluso il figlio più giovane di Stacy, Caden, che è nato prematuro a 32 settimane e ha trascorso 11 giorni in terapia intensiva neonatale.

In totale, la Cleveland Clinic Children’s ha installato 87 telecamere NicView. Una telecamera accanto al letto trasmette il video in diretta del bambino attraverso un sistema sicuro e privato a cui le famiglie possono accedere con il proprio codice univoco e visualizzarlo su qualsiasi smartphone, laptop, tablet o computer accessibile tramite Internet.

La connessione virtuale continua ad apportare vantaggi

Una ricerca condotta in seguito dallo stesso ospedale ha preso in esame 59 neonati e il modo in cui i loro genitori utilizzavano delle webcam live attive 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per monitorarli quando non potevano recarsi fisicamente in ospedale.

I ricercatori si sono resi conto del reale impatto che questo strumento ha avuto sui genitori in uno stato di ansia per la salute del loro bambino. Grazie a questi dispositivi, la forte preoccupazione della famiglia è stata in parte alleviata, oltre a permettere di poter instaurare l’imprescindibile legame con i propri bebè, seppure a distanza.

Mediante questo studio sono perciò emersi i benefici derivati dall’uso di queste webcam, primo fra tutti appunto l’intensificazione del rapporto genitore-neonato anche in condizioni difficili.

Si prospetta però uno studio ancora più approfondito che vede come successivo obiettivo la verifica di ulteriori vantaggi, come l’impatto della webcam per la produzione del latte materno. È infatti noto come anche i neonati prematuri abbiano molto giovamento se allattati al seno.

Il video della settimana