Quando nasce un figlio, qualcuno dovrebbe prendere una sedia, sedersi accanto al letto dove siamo stese acciaccate e in preda a mille emozioni, e dirci semplicemente: “non sarà per sempre”.

Il “non sarà per sempre” è una cosa strana: un po’ ci farà ridere e un po’ ci farà piangere.

Quando siamo immerse nel buio dei primi giorni, con l’abisso di una tristezza infinita che ci stringe il cuore, a dispetto di tutto e di tutti, “non sarà per sempre“, potrebbe essere il salvagente che ci farà nuotare tra una lacrima e l’altra…se solo riuscissimo a pensarlo.

Nelle notti delle coliche e dei denti, di quando piange così tanto che vorremmo stringerlo forte forte e mettercelo nel cuore, per togliergli ogni dolore, gli sussurreremo piano che “non è per sempre”, che presto passerà tutto e starà bene, che sta solo crescendo.

Anche quando dormiremo, noi e suo padre, con la testa quasi sul comodino perché lui deve stare di traverso sul lettone, con un sorriso stanco potremmo dirci…“non sarà per sempre” perché non conosciamo nessun adolescente che dorme con i genitori.

A volte i “non sarà per sempre” sono pieni di nostalgia. Il suo profumo di bambino, quella delizia che non smetteremmo mai di respirare, i suoi sguardi stupiti che osservano un gioco che ama, la prima volta che ci stringerà le braccia al collo, i passi traballanti fatti per venirci incontro, le paroline storpiate e divertenti che ci strapperanno sempre una risata.

E poi pian piano correrà, parlerà sempre meglio, anzi magari non starà più zitto un momento, e ne saremo orgogliose: ma continueremo a pensare con un pizzico di nostalgia al suo chiacchiericcio infantile.

E quindi il “non sarà per sempre” deve essere per noi come una scatola dei segreti: non dobbiamo pensarlo ogni momento, ovvio, ma dobbiamo solo saperlo.

E saperlo ci aiuterà ad apprezzare ogni istante che passiamo con i nostri figli: e se adesso non ci lasciano sole nemmeno sotto la doccia, sappiamo che “non sarà per sempre”. Presto vorranno la loro indipendenza, e la nostra vita e la loro non sarà più su un’unica strada da percorrere insieme, ma due vie parallele dove li osserveremo avanzare e (ahimè) qualche volta inciampare.

Solo in una cosa possiamo dire che il “non sarà per sempre” sbaglia…ed è l’amore: l’infinito, struggente, travolgente amore che abbiamo per i figli.

Ma questo, immagino, lo sapevamo già.

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42 commenti

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  1. A me non si sono messi accanto con la sedia, ma mi si mettevano accanto, passanti per la strada hahha. Ogni volta che uscivo con mia figlia, c’era una mamma che mi avvicinava e mi diceva sta cosa. Quando siamo nel “mentre” però, vorremmo vederli subito crescere, c’è poco da fare. La consapevolezza arriva dopo, quando sono più grandi. Pare ;)

  2. Io vorrei che fosse per sempre così….piccoli, profumati,stupiti dal.mondo….non vorrei crescessero mai!! Ma purtoppo non sará per sempre…….ma li amerò nelli stesso modo e con la stessa intensitá per tutta la vita!!!