Nuna, l’app per la spesa sana e consapevole

Spesa mia quanto mi costi, soprattutto in termini di salute. Diamo uno sguardo al nostro carrello: cosa compriamo solitamente per riempire la dispensa? Esclusi i generi non alimentari, ovviamente, quanta frutta e quanta verdura abbiamo preso dagli scaffali? E merendine, bibite gassate, surgelati? Bene, se non siamo sicure che tutto quello che abbiamo messo sul bancone della cassa sia cibo salutare, possiamo ricorrere a un’app che ci aiuta a capire quanto la nostra spesa contenga junk food e quanto invece alimenti sani.

Si chiama Nuna, è un app che si può scaricare gratuitamente da Google Play Store ed è compatibile con dispositivi mobili con sistema operativo Android e iOS. L’app è nata da un’idea di Alessandro Casini, niente poco di meno che un professore associato di Gastroentereologia e nutrizione umana e che opera al Dipartimento di Medicina sperimentale e clinica dell’Università di Firenze, e di Alessandro Tozzi, dirigente medico dello stesso ambito, quindi Gastroenterologia dell’Asl 11 di Empoli.

Dall’intuizione di questi medici nasce appunto Nuna, il Navigatore nutrizionale che permette di scegliere gli alimenti più sani da portare in tavola. Come funziona? Facilissimo, il meccanismo è simile a quello di un’altra app di successo, Biotiful, che aiuta a conoscere gli Inci dei prodotti di bellezza. Basta, infatti, scansionare il codice a barre del prodotto o semplicemente ricercando nell’archivio l’alimento. Una volta trovato, l’app ci dirà i suoi valori nutrizionali espressi con il classico e immediato semaforo, quindi verde per gli alimenti sani, giallo per quelli non troppo sani, rosso per quelli che di sano hanno ben poco.

Ma non è tutto qui. Nuna esprime il suo giudizio basandosi anche sulla composizione del prodotto e sulla frequenza con la quale lo acquistiamo, vale a dire che una bottiglia di Coca Cola un paio di volte l’anno non ci ucciderà, ma fare scorta a ogni spesa potrebbe creare qualche problemino. Grazie a quest’app quindi potremo fare una spesa più consapevole e imparare a conoscere la piramide alimentare, bilanciando i vari alimenti.

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