Pastelli tossici per i bambini: numerose marche sotto accusa

Tra i genitori scatta l’allarme: una recente ricerca della rivista Öko-Test (non scientifica) mette in luce la potenziale tossicità di alcuni pastelli colorati, per via di sostanze ritenute pericolose per i bambini. Già da tempo era stata ventilata l’ipotesi di un certo grado di tossicità rilevata nei pastelli prodotti da alcune famose ditte. Tale ricerca si è velocemente diffusa tra i genitori, mettendoli in allerta, in quanto tali prodotti vengono utilizzati dai bambini sia in ambiente scolastico che in quello domestico.

Uno studio sulla tossicità per 15 marchi di pastelli colorati

Nell’analisi di quindici prodotti, Öko-Test ha riscontrato che quasi la metà è risultata contenere sostanze potenzialmente dannose poiché, se ingerite dai bambini, potrebbero causare disturbi anche di notevole entità. Tra i composti maggiormente nocivi ci sarebbero le ammine aromatiche e gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA), sostanze notoriamente cancerogene ed oggetto di numerosi studi in ambito sanitario. Secondo l’Unione Europea, tali composti potrebbero venire considerati accettabili entro certi limiti, anche se mantengono comunque un certo grado di tossicità.

I meccanismi d’azione tramite cui i pastelli possono arrecare danni alla salute dei bambini sono di vario genere, e precisamente:

  • potenziale ingerimento delle sostanze nocive tramite mordicchiamento
  • sfregamento sull’epidermide e sulle mucose ( degli occhi o del cavo orale)
  • contatto diretto sulla pelle delle dita, che successivamente possono venire introdotte in bocca
  • contatto con la saliva – contatto con le mucose delle narici

In tutti questi casi, i composti tossici come le ammine aromatiche possono penetrare nell’organismo tramite l’azione del sudore o della saliva, poiché secondo quanto afferma il professor Jan Hengstler, direttore del Centro di Ricerca di Tossicologia dell’Università di Dortmund : 

Le ammine aromatiche possono essere rilasciate sulla pelle o nell’organismo mediante la separazione operata dai batteri, contenuti nella saliva o nel sudore. Probabilmente, le quantità rilasciate dai pastelli sono relativamente piccole, ma è molto difficile stabilire se le sostanze trovate siano al di sotto di una soglia sicura al 100%. I produttori dovrebbero quindi perseguire il principio di precauzione e in genere produrre solo colori che non contengano ammine aromatiche cancerogene o sospette

Le marche sotto accusa per la produzione di pastelli tossici

Sono sei le marche produttrici di pastelli per bambini messe sotto accusa per la loro possibile tossicità.  Secondo la rivista specializzata Öko-Test, rivolta soprattutto ai consumatori tedeschi, le marche implicate nella produzione e commercializzazione di tali pastelli sono marchi molto noti e purtroppo diffusissimi (sotto la foto pubblicata sul numero di Ottobre di Öko-Test).

Secca la replica di Fila, che riceviamo e pubblichiamo : “Il Gruppo FILA, a seguito delle notizie erronee e volutamente diffamatorie scritte da un gruppo di sedicenti e anonimi ricercatori universitari, afferma che tutti i suoi pastelli sono sicuri e certificati secondo le norme CE EN71 da Istituti ufficiali e che rispondono a tutte le più stringenti normative europee in vigore”.

Fonte : Öko-Test Ottobre 2018

Fonti : Il Mattino 

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