Porte rovinate? Rinnovale in stile shabby (parte prima)

Se durante le pulizie di primavera abbiamo notato che le porte interne sono rovinate, non entriamo in panico, non c’è bisogno di sostituirle tutte e affrontare una spesa impegnativa, magari in un momento non proprio favorevole. Possiamo, invece, semplicemente rinnovarle con un po’ di creatività e manualità.

Naturalmente, questo lavoro sarà possibile solo se le porte sono in legno, con quelle in laminato non otterremmo gli stessi risultati.

 

Vediamo quindi l’occorrente (la quantità varia in base al numero di porte da ridipingere, basta leggere la resa del prodotto sulla confezione):

–   levigatrice e carta a vetro (una grossa e una più sottile per le rifiniture)

–   spugnetta abrasiva

–   pennello piatto

–   piccolo rullo di gomma piuma

–   stucco bianco per legno e catalizzatore

–   cementite

–   smalto bianco ad acqua

–   flatting

 

Per prima cosa dobbiamo sverniciare le porte dalle tinte precedenti, utilizziamo la levigatrice per aiutarci, ma non occorre portarle a legno, sarà sufficiente abradere la superficie in modo tale che la cementite, e poi la tinta, facciano presa. Una volta sverniciata spolveriamo bene con un panno umido e, se le porte sono molto rovinate, applichiamo un po’ di stucco, ma senza troppa pignoleria, se dovesse rimanere qualche graffio, l’effetto shabby sarà perfetto. Grattiamo via eventuali eccessi di stucco, una volta che sarà ben asciutto, con la levigatrice e la carta a vetro a grana fine. Spolveriamo ancora una volta prima di stendere la cementite.

Una volta pulita la polvere dello stucco, procediamo con l’applicazione della prima mano di cementite. Leggiamo bene le istruzioni apposte sul barattolo inerenti la sua preparazione, di solito la cementite va diluita con dell’acqua. Lasciamo asciugare qualche ora, generalmente, durante la bella stagione e secondo il tipo di cementite, possono bastare anche una quarantina di minuti. Applichiamo anche la seconda mano di cementite e lasciamo asciugare.

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