Portiamo in tavola il grano saraceno

Amanti della cucina light? Se per scelta salutista o per necessità di bilancia avete ingaggiato una lotta impari contro i carboidrati, a colmare la vostra mancanza di pasta e pane senza lasciar tracce (vedi chili di troppo) su pancia e glutei arriva il grano saraceno, ottimo anche per i celiaci perché privo di glutine

Chicchi triangolari e colore scuro, comunemente lo si definisce un cereale o un legume, pur non essendo né l’uno né l’altro, dato che appartiene alla famiglia delle Polygonaceae.

Allo stesso modo del riso, il grano saraceno si cuoce in acqua salata o in brodo e potete servirlo come un’insalata di pasta fredda o una minestra, oppure usarne la farina per preparare in casa pasta, pane e dolci.

Delle proprietà di quest’alimento vi accorgerete presto se siete a dieta: ricco di fibre, il grano saraceno aiuta a combattere la tentazione degli spuntini fuori pasto prolungando il senso di sazietà, disintossica l’intestino e grazie al triptofano favorisce l’espulsione dei liquidi in eccesso (sapete che a farvi fare brutta figura davanti allo specchio non è solo il grasso localizzato ma anche il gonfiore, causato dalla ritenzione idrica?). 

Alle neomamme interesserà poi sapere che il grano saraceno ha proprietà galattogene, dunque è un alleato nel periodo dell’allattamento. Questo prezioso chicco scuro, in realtà, fa bene a tutta la famiglia perché migliora la circolazione e tiene sotto controllo il colesterolo.

Oltre che nel piatto, il grano saraceno potete metterlo anche in tazza, preparando un decotto molto utile contro la stanchezza (problema comune soprattutto al cambio di stagione) e i cali di concentrazione

Più energia, più leggerezza: l’estate sta arrivando, non fatevi trovare impreparate! 

 

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