21 ottobre 2025 –
Di recente alcuni giornali rimandano a una notizia che fa davvero strabuzzare gli occhi: secondo una fantomatica “recente ricerca”, preparare i bambini al mattino farebbe perdere circa 3.000 calorie.
Siamo sicure che la routine mattutina è sempre una lotta, svegliare i bambini, farli mangiare, lavare, vestirli, convincerli a infilarsi le scarpe sembra quasi un allenamento di Ninja Warrior. Ma qui forse stiamo esagerando un poco.
Preparare i bambini al mattino farebbe davvero perdere 3.000 calorie ai genitori?
Il condizionale è d’obbligo, visto che abbiamo sondato il web in cerca delle fonti (non pervenute). Secondo questa ricerca, citata dal Waterford Whispers News, una testata satirica irlandese, i genitori brucerebbero fino a 3.000 calorie ogni mattina cercando di far vestire i figli per andare a scuola.
L’articolo cita un presunto prof. Olan Wyche che racconta: “Sì, è proprio l’equivalente di fare una maratona e nel frattempo lottare contro un orso arrabbiato”.
Ecco, già solo la metafora dovrebbe farci storcere il naso. Chi ha riproposto la notizia pensando davvero che fosse una fonte attendibile non ha evidentemente pensato di verificare: però… però, anche se non è veritiera, l’immagine della maratona con un orso non è poi così lontana dalla realtà.
3.000 calorie? Forse un po’ troppe…
A voler essere precisi, la ricerca è probabilmente una trollata (leggi, una presa in giro). Una dieta da 3.000 calorie è generalmente indicata per chi ha bisogno di un elevato apporto energetico, come gli uomini moderatamente attivi (per mantenere il peso) o chi pratica attività fisica intensa e prolungata con l’obiettivo di aumentare la massa muscolare.
E visto che una donna tra i 30 e i 40 anni ha bisogno di circa 1.900-2.000 calorie al giorno per mantenere il peso, bruciarne 3.000 significa perdere parecchio peso, a meno di non mangiare il doppio del normale.
Insomma, a meno che non stiate inseguendo vostro figlio in bicicletta fino a scuola, per 60 km, forse il vostro dispendio energetico reale è un po’ più basso. Ma il senso resta: preparare i bambini al mattino è un lavoro a tempo pieno, con picchi di intensità degni di un maratoneta.
La corsa contro il tempo (e la lentezza cronica dei figli)
Credo che in ogni famiglia ci sia più o meno la stessa scenetta al mattino. Ogni giorno si ripete più o meno lo stesso copione:
“Alzati amore, è tardi”.
Cinque minuti dopo: “Ti sei vestito?”.
Altri cinque minuti: “Perché sei ancora in pigiama?”.
E mentre un figlio1 salta sul letto come una scimmia impazzita, 10 minuti dopo ciondola sul letto in modalità bradipo mezzo vestito, nel frattempo figlio2 si lamenta che la maglietta che gli hai dato punge e quindi (ma “quindi” cosa?) ha deciso che oggi non va a scuola… tu fai “ooooohmmmm” e cerchi di mantenere la calma sorseggiando un caffè ormai freddo.
A quel punto pensi che sì, forse quelle 3.000 calorie potrebbero pure starci.
7 trucchi per sopravvivere (e magari arrivare in orario)
Scherzi a parte, ci sono tanti piccoli accorgimenti che possono davvero trasformare il caos mattutino in una routine più serena — o almeno meno catastrofica.
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Ecco alcuni suggerimenti:
- Preparare tutto la sera prima: vestiti, zaini, merende e anche le scarpe. Così eviterete il classico “non trovo la felpa!” alle 7:55.
- Creare una routine visiva: una tabella colorata con le varie tappe (“lavarsi, vestirsi, colazione, denti, scarpe”) aiuta i bambini più piccoli a capire cosa fare e in quale ordine.
- Colazione semplice e prevedibile: nei giorni feriali, niente esperimenti da MasterChef. Meglio un paio di opzioni fisse tra cui scegliere.
- Evitare le corse dell’ultimo minuto: svegliarsi solo 10 minuti prima può fare la differenza tra un “buongiorno” e un “corri che perdiamo il bus!”.
Spoiler: la perfezione non esiste
La verità è che nessuna routine sarà mai perfetta. Ci saranno sempre calzini spaiati, facce piene di sonno e merende dimenticate.
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Ma se riuscite ad affrontare tutto con un pizzico di ironia, magari ridendo di quelle famose “mille mila calorie bruciate”, la giornata partirà già con un piccolo traguardo raggiunto: siete sopravvissute al mattino, complimenti!

