“Prima lavoravo lontana da casa, oggi faccio la Tagesmutter” (II° PARTE)

Continua la nostra intervista a Silvana Bussolaro, mamma a tempo pieno e fondatrice dell’Associazione “Tagesmutter Toscana”. Dopo essersi divisa a lungo tra lavoro e famiglia, Silvana ha deciso di unire le sue priorità diventando “mamma di giorno”, una professione oggi più che mai professionalizzata e ricercata in tutta Europa. Nella seconda parte dell’intervista Silvana ci racconta nel dettaglio come si svolge il mestiere di Tagesmutter, a chi si rivolge e come intraprendere un percorso di preparazione a questa professione. Buona lettura!

7. Qual è il ruolo dell’associazione Tagesmutter Toscana?

L’associazione ha innanzitutto compiti di promozione, selezione e formazione delle candidate.

Successivamente cura i colloqui con le famiglie richiedenti e, in quanto garante della qualità del servizio, supporta e supervisiona le Tagesmutter con la sua équipe composta da coordinatrice, pedagogista, psicologa, responsabile della sicurezza e segretario amministrativo.

8. E tu, Silvana, sei una mamma? Ti riesce facile conciliare questo lavoro con gli impegni familiari?

Ho due bimbi, di 5 e 3 anni. Quello grande frequenta la scuola dell’infanzia pubblica, il secondo è rimasto in lista d’attesa e rimane a casa con me. Alla base della professione della Tagesmutter c’è proprio il work-life balance, la conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa: infatti è la Tagesmutter a decidere qual è la sua disponibilità di giorni e d’orario, senza orari prestabiliti, venendo così incontro anche le esigenze delle famiglie.

9. Perché vi rivolgete a una fascia d’età 0-14 anni?

Perché i problemi di conciliazione delle famiglie non finiscono a 3 anni a 6 anni. E’ possibile andare dalla Tagesmutter anche dopo la scuola, in attesa che uno dei genitori esca dal lavoro. E’ sicuramente una soluzione migliore rispetto al dare le chiavi al bambino e farlo tornare a casa e pranzare da solo davanti alla tv.

10. Come si svolge la giornata tipo di una Tagesmutter?

A casa della Tagesmutter i bimbi non arrivano tutti necessariamente nello stesso orario. All’interno della casa si possono trovare diversi spazi riservati al momento del pasto, del sonno e delle diverse attività di gioco; in particolare un “angolo morbido” e una zona dove i bambini possono svolgere attività di pittura e manipolazione.

Tali spazi sono predisposti in modo che durante questo tempo possano essere facilmente individuabili.

Ogni bimbo inoltre ha uno spazio dove conservare i propri effetti personali (solitamente nel locale dove avviene l’accoglienza e il commiato).

Trattandosi di un piccolo gruppo, i vari momenti della giornata non sono scanditi in maniera rigorosa, ma c’è spazio per rispettare veramente i tempi dei bambini.

Le Tagesmutter spesso si incontrano tra di loro per poter offrire momenti di gioco anche con altri bimbi e per garantire la conoscenza di un’altra persona in caso di malattia.

11. Come reagiscono bambini e genitori ad una realtà di mezzo tra la famiglia e la scuola per l’infanzia?

I genitori che hanno vissuto dove il servizio è già presente non hanno bisogno di tante spiegazioni, ci chiedono il servizio Tagesmutter perchè è questo che vogliono per i propri figli. Chi invece lo richiede magari solo perché fa al caso suo, ma per lui è una novità assoluta, all’inizio è un po’ titubante; quando poi ne intuisce tutto il valore aggiunto, è la persona che ci fa la migliore pubblicità.

Per quanto riguarda i bambini è stato riscontrato che chi va dalla Tagesmutter piange di meno e si ammala di meno! E quando va alla materna è più autonomo degli altri compagni.

12. Quali sono i vantaggi nell’affidare i propri figli a una Tagesmutter?

I vantaggi per i genitori sono numerosi:

  • I bambini vengono affidati a operatrici professionalmente formate, che lavorano in un ambiente familiare in base a un progetto pedagogico che assicura il rispetto dei tempi del bambino e ne favorisce l’autonomia.

  • Il servizio Tagesmutter garantisce l’unicità della figura di riferimento (il bimbo è affidato a «quella» Tagesmutter).

  • Un gruppo di 5 bambini rappresenta un piccolo contesto di socializzazione.

  • La famiglia viene coinvolta attivamente nella definizione dei propri bisogni e viene posta particolare attenzione alle richieste e alle aspettative educative dei genitori.

  • La personalizzazione dell’orario, grazie alla massima flessibilità, e quindi l’ottimizzazione dei costi.

  • Il monitoraggio costante del mantenimento degli standard qualitativi sia pedagogici che di igiene e di sicurezza.

  • La possibilità di rispondere in tempi brevi.

  • La creazione di una rete tra famiglie e Tagesmutter, che prosegue anche una volta concluso il rapporto di lavoro. E riteniamo che quest’ultimo aspetto abbia una valenza sociale notevole.

16. Per chi volesse avvicinarsi al mestiere della Tagesmutter: come fare? E chi invece fosse alla ricerca di un servizio analogo nella sua regione: a chi rivolgersi?

Il servizio Tagesmutter è già presente in varie regioni d’Italia, ci si può rivolgere alla realtà più vicina a casa propria.

Per quanto riguarda «Tagesmutter Toscana», noi richiediamo come requisiti 21 anni d’età e l’assolvimento dell’obbligo scolastico, non serve essere mamme. E’ necessario superare le selezioni per avere accesso al corso di formazione, composto da 200 ore di lezione + 50 ore di tirocinio.

Sia i genitori interessati al servizio, che le donne che desiderano intraprendere la professione di Tagesmutter possono contattarmi al 335 7533495 oppure scriverci a info@tagesmuttertoscana.it.

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