Riflesso ossitocinico forte, si può gestire

Una delle cose che capita alle mamme che allattano per la prima volta al seno è quella di sentirsi dire “ma non avrai abbastanza latte”, come se a priori qualcuno possa stabilire, buttando l’occhio sul seno della neomamma, quanti litri sarà in grado di produrre al giorno. Delle volte però il problema è esattamente quello opposto, cioè una produzione, o meglio, una secrezione del latte molto importante, da un solo seno o da entrambi, che induce il neonato ad alcune reazioni che, manco a dirlo, vengono per l’80% dei casi male interpretate.

Vediamo quindi di cosa stiamo parlando e cosa accade. Questo “disturbo” si chiama riflesso ossitocinico forte e altro non è che un forte flusso di emissione del latte che viene letteralmente spruzzato dal seno. Ovviamente il neonato di pochi giorni avrà difficoltà a succhiare da un seno così “esuberante” e si staccherà piangendo, poi si riattaccherà ma ancora si ristaccherà sempre più irritato. Non solo, potrebbe avere delle coliche e feci molto verdi e con una sorta di schiuma, oltre al rigurgito. Tutti questi sintomi, sovente, vengono scambiati per reflusso.

Cosa non fare in questi casi: dare il biberon perché si pensa che il bambino non si nutrirà abbastanza; dare l’aggiunta; farsi fagocitare dai sensi di colpa; stimolare la produzione col tiralatte.

Cosa fare: anche se in principio sembra il caos, ci sono molte cose che si possono fare per risolvere il problema. Innanzi tutto provare a cambiare posizione per allattare, meglio se sdraiate a pancia in su col bambino sdraiato sopra; oppure tenendolo, da sedute, pancia a pancia, o ancora camminare mentre si allatta. Si può provare a tenere il seno con la presa a forbice, (quella che normalmente non va usata per non ostruire i dotti) quindi mantenendo il seno tra indice e medio, proprio per chiudere i dotti e rallentare il flusso di emissione. Un’altra cosa da fare è quella di drenare il seno prima di offrirlo al bambino, per questo sarebbe utile “spruzzare” un po’ di latte prima di iniziare la poppata.

Attenzione: spesso il problema non viene compreso a fondo e anzi scambiato per altro, come appunto con problemi di reflusso del bambino e addirittura come una scarsa produzione di latte. In questo caso alla mamma vengono consigliati metodi per aumentarla, intensificando ulteriormente il problema. Non bisogna demordere e, confidando nelle proprie capacità, senza sensi di colpa inutili e controproducenti, attendere che la situazione si stabilizzi, cosa che in genere accade dopo qualche settimana.

 

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2 commenti

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  1. Ciao,
    anch’io ho partorito da una settimana e non si attaccava neanche la mia piccola, in realtà si attaccava ma dopo due ciucciate smetteva. Dopo giorni difficili in cui si sono provate molte posizioni, si è provata la spremitura manuale prima di attaccarla per diminuire la pressione la cosa che ci ha svoltato è stato il paracapezzolo.
    Adesso si attacca e ciuccia bene, più avanti fra una settimana quando ha preso bene peso glielo toglieremo

  2. Ciao ho partorito da 1 settima ho un seno veramente esagerato la mia piccola nn riesce ad attaccarsi o meglio si attacca poi si stacca piange di continuo nn riesco a capire se beve o meno ho provato altre posizioni ️X allattare ma niente sempre uguale ! Voi cosa mi consigliate di fare ? Grazie