Ryanair, i neonati non viaggiano più gratis. Ora pagano più di 25 euro a tratta

Cambiano le disposizioni Ryanair in merito ai voli in aereo per i bambini. Come illustra la tabella delle tariffe, ai neonati è applicato un supplemento aggiuntivo di 25 euro a tratta, mentre per i piccoli sopra i due anni il biglietto è intero, come per gli adulti. Le famiglie non accolgono positivamente la novità proposta dalla compagnia aerea e scoppia la polemica.

Le nuove regole di Ryanair

Ryanair, la compagnia aerea low cost irlandese, ha introdotto nuove disposizioni che non fanno più sorridere le famiglie. Come si legge chiaramente nel sito e, più nello specifico, nella sezione dedicata alle tariffe, ogni neonato pagherà un supplemento di 25 euro a tratta (sia andata che ritorno).

Prima dell’introduzione del supplemento, però, i bambini da 0 a 12 mesi volavano gratis, ma senza avere diritto al posto a sedere. Erano obbligati a viaggiare in braccio al genitore, legati mediante un’apposita cintura, mentre dopo il primo anno di età fino ai 2, al biglietto del bambino veniva applicato un supplemento di circa 20 euro a tratta.

Le nuove disposizioni per i bambini che viaggiano in aereo hanno rivoluzionato il tariffario della compagnia, applicando per i neonati una cifra forfettaria soggetta ad IVA secondo la percentuale in vigore nei relativi governi (in Italia al 21%), mentre i bambini sopra i 2 anni pagano il biglietto per intero, come un adulto. Tuttavia, pare sia rimasta invariata la tariffa per le 2 borse da neonato che è possibile trasportare gratuitamente.

La verità di Ryanair sugli aumenti dei supplementi

Ryanair assicura che l’aumento applicato sul costo del biglietto per neonato e per bambino al di sopra dei 2 anni, non è una novità dell’ultimo anno, bensì presente già da qualche tempo nella tabella delle tariffe consultabile sul sito. Sostiene, inoltre, che la modifica rispecchia il tariffario standard del settore a cui la compagnia si è semplicemente uniformata.

Nonostante tutto, Ryanair sottolinea che la compagnia rimane ad oggi la più competitiva d’Europa. Tuttavia, nascono lecitamente dei dubbi sul costo aggiuntivo, dato che il neonato continua a viaggiare in grembo al genitore, legato alla cintura e senza occupare alcun posto a sedere.

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