Salviamo gli ulivi secolari pugliesi con una petizione

Più lunga che larga, L’Italia è un pullulare di patrimoni storici e artistici da far invidia a tutto il mondo.

Storia e arte, ma anche incantevoli paesaggi e florida natura cesellano la nostra Penisola che ha giustamente ottenuto la denominazione di Patrimonio dell’Unesco in un’infinità di siti. La stessa onorificenza che il sito “La Terra di Puglia” vorrebbe fosse riconosciuta ai cinque ulivi secolari più vecchi della Puglia, emblema non solo della regione, ma anche fonti primarie per la realizzazione dell’ottimo e benefico olio extravergine di oliva. 

Incantevoli a vedersi, gli ulivi sono delle vere e proprie opere d’arte naturale in grado di eguagliare i monumenti che artisti e scultori hanno lasciato in eredità ai posteri nei secoli. Tuttavia, oltre alle minacce che la stessa natura impone loro con batteri e virus altamente micidiali, ci si mette anche la mano dell’uomo che, negli ultimi anni, ha disboscato grandi aree per far spazio a impianti di energia rinnovabile.

Un patrimonio secolare che, quindi, è sempre sotto minaccia e rischia di estinguersi: se anche noi adoriamo la robustezza e la sapiente contorsione di questi alberi le cui radici risalgono ai primi abitanti della zona, ancora prima dei Greci e dei Romani, firmiamo la petizione e diffondiamo la notizia.

Un piccolo gesto che dimostrerà l’amore non solo per uno degli emblemi della nostra bellissima penisola e dei suoi prodotti migliori, appunto l’olio extravergine di oliva, ma anche una preferenza per la natura e le sue magnifiche opere in grado di resistere alle intemperie, al corso del tempo che continuano ancora oggi a manifestarci la loro inestimabile potenza.

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