Spese per crescere i figli: alimentazione al secondo posto nel 2020

L’alimentazione è tra le voci di spesa più grandi per le famiglie italiane con figli : il dato emerge dal quinto rapporto dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori e interessa le famiglie con due genitori e almeno un figlio a carico di un’età compresa tra 0 e 18 anni.

L’alimentazione e la pandemia, come cambiano le spese degli italiani

La pandemia ha modificato le spese degli italiani. Nel 2020 i costi sostenuti per l’abitazione sono cresciuti del 12% rispetto al 2018 poiché sono aumentate le utenze domestiche a causa della chiusura forzata in casa. Calano invece per lo stesso motivo, le spese relative alle attività sportive, al tempo libero e alle vacanze, ma l’alimentazione resta una voce importante del budget degli italiani.

La spesa media complessiva per crescere un figlio da 0 a 18 anni è di 175.642,72 euro e sale a 321.617.36 euro per le famiglie con redditi che superano i 70mila euro annui. Una coppia con un figlio in media spende il 35% in più rispetto ad una coppia senza figli e la crisi economica e sociale conseguente alla pandemia determina scelte importanti per le famiglie italiane. I dati provvisori diffusi dall’Istat per l’anno 2021 registrano un calo doppio delle nascite rispetto al 2020, un record negativo della natalità.

L’inflazione e una tavola più magra già da Natale 2021

I genitori secondo il rapporto dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, investono tutto ciò che possono per il benessere dei figli, perciò si preoccupano di dare ai ragazzi una camera, uno spazio autonomo in cui crescere. Una casa più grande infatti è ancora uno degli oneri maggiori da sostenere.

Le spese per la salute variano a seconda delle scelte di vita, quando i ragazzi restano in Italia sono basse poiché il sistema sanitario nazionale garantisce cure gratuite per tutti, ma quando i figli vanno all’estero per studiare la spesa sale enormemente. Crescono gli oneri per la cura e l’educazione e anche se l’alimentazione resta una voce molto importante nel budget per crescere un figlio, l’aumento dell’inflazione potrà comportare una tavola più magra già dal Natale 2021.

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