Torino: ecco il libro ‘sospeso’ per i bimbi bisognosi

Dopo le tante iniziative solidali per aiutare i più bisognosi e chi ha vissuto con difficoltà questi ultimi mesi di quarantena arriva anche il libro sospeso. L’iniziativa proposta in alcune librerie prevede anche la consegna a domicilio di libri sospesi: sta avendo un grande successo tra i più piccoli e chissà che anche altre città ripetano il progetto.

Il libro sospeso per i bambini bisognosi

Succede a Torino e per opera della rete Vanchiglia Solidale, già fautrice di altre iniziative solidali come distribuzione alimentare, spesa a domicilio, ripetizioni e altre proposte gratuite in favore delle famiglie in difficoltà.

Le iniziative non mancano e sono tutte rivolte a chi ha vissuto questa emergenza Covid-19 con difficoltà e non solo dal punto di vista economico. L’ultima proposta, già abbracciata da tantissimi bambini e famiglie del capoluogo piemontese, è quella del “libro sospeso”. Il quartiere generale dell’iniziativa solidale è la libreria Therese di Corso Belgio nel nel quartiere Vanchiglia di Torino e lo scopo è quello di non lasciare soli i bambini e i loro famigliari in questo momento difficile e incerto. Una piacevole sopresa per i bambini, una delle fasce della popolazione più dimenticate in questo periodo, nonostante le numerose iniziative di letture e attività gratuite.

Il libro sospeso: come funziona

Come partecipare all’iniziativa sospesa? Basta andare in libreria, scegliere un libro, lasciandosi ispirare dalla copertina o dalla storia che vuole trasmettere e lo si lascia in sospeso, cioè resta già pagato e da ritirare da una famiglia in difficoltà.

Chi vuole potrà prenderlo o farselo recapitare a casa gratuitamente. Non solo, chi acquisterà uno o più libri da donare sarà invitato, se lo vorrà, a lasciare un messaggio, un bigliettino allegato al regalo. Ad oggi i libri lasciati in sospeso sono stati una ventina, ma il fenomeno e soprattutto la notizia sta facendo il giro del web. I tre volti della libreria Therese di Corso Belgio a Torino, Sara Lanfranco, Bianca Vallino e Davide Ferraris, luogo che è diventato non solo punto di riferimento del libro sospeso, ma anche location di incontro per la comunità di quartiere, promettono anche prossime iniziative solidali.

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