#TryBeatingMeLightly: la campagna pakistana contro la violenza sulle donne

In Pakistan è stata presentata una proposta di legge che darebbe il permesso ai mariti di picchiare le mogli se lo fanno con fini educativi.

Se, ad esempio, una donna non vuole avere un rapporto sessuale o non vuole indossare gli abiti che il marito ha scelto per lei, lui può “picchiarla leggermente”.

#TryBeatingMeLightly: Prova a picchiarmi leggermente

E così il fotografo pakistano Rajper ha deciso di protestare ritraendo alcune donne senza il velo, senza gli abiti tradizionali e che guardano l’obbiettivo in segno di sfida. E ognuna dice la sua sull’idea di “essere picchiata leggermente”.

Ma è proprio l’indipendenza della donna che il Consiglio dell’ideologia islamica vuole bloccare con leggi come queste.

Eppure, anche il fotografo sottolinea come l’Islam non predichi queste cose, e che nessuna persona sana di mente accetterebbe di di appoggiare una legge come questa. E così è nata la campagna  #TryBeatingMeLightly (Prova a picchiarmi con leggerezza): e anche noi siamo vicine alle donne pakistane, e sosteniamo la loro libertà e il diritto a rifiutare qualsiasi violenza.

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5 commenti

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  1. Ma per favore! Bisogna andare in Pakistan? Già in Italia è legalizzato: allibita da quanti genitori mollano ceffoni come avessero mosche al posto dei figli … e lo considerano pure educativo! Non occorre andare in Pakistan! Quindi i bambini non sarebbero figure deboli come la donna? Fermo restando che picchiare una donna o qualsiasi persona sia riprovevole e dovrebbe essere illegale …