Vaccinazioni ai bambini: le prime indispensabili

Le vaccinazioni sono fondamentali per tutelare il bambino dalla possibilità di contrarre malattie infettive anche molto gravi. Vediamo assieme quali devono essere fatte subito e obbligatoriamente e quali invece sono a discrezione del genitore.

Vaccinazioni: sono tutte obbligatorie?

Vaccinare il proprio figlio è importante non solo per la sua salute, ma anche di quella degli altri bambini che non sono stati ancora vaccinati. Questo tema, tuttavia, desta ancora molte perplessità nei genitori che dubitano degli effetti positivi del vaccino e si domandano se questa sia una profilassi davvero indispensabile.

Innanzitutto è bene precisare che in Italia esistono due tipi di vaccinazioni per i bambini, obbligatorie e facoltative. In quest’ultimo caso, i genitori hanno la facoltà di scegliere o no di sottoporre il proprio bimbo alle vaccinazioni consigliate, ovvero quelle contro la pertosse, il morbillo, la parotite, la rosolia e l’Haemophilus influenzae b.  

Quelle obbligatorie, invece, sono imposte dal Ministero della Salute per evitare il propagarsi di malattie anche mortali e, come previsto anche per le vaccinazioni facoltative, seguono un calendario preciso, aggiornato in base alle nuove preparazioni disponibili e alla situazione epidemiologica delle patologie.

Queste vaccinazioni si eseguono a partire dal 3° mese d’età e comprendono l’antidifterica, l’antitetanica, l’antipoliomelitica e l’antiepatite virale di tipo B.

Perché è necessario vaccinare il proprio bambino

Tutti i vaccini seguono il medesimo meccanismo d’azione, ovvero utilizzano la stessa tossina che dà origine alla malattia ma innocua perché privata della sua carica virale: una volta iniettata, la sostanza stimola la produzione di anticorpi, garantendo una protezione totale verso la patologia. In alcuni casi possono manifestarsi lievi malesseri, come febbre e sintomi influenzali, ma di breve durata.

Come avviene per qualsiasi altro tipo di farmaco, anche queste sostanze possono presentare delle reazioni avverse. Tuttavia, i recenti fatti di cronaca (che si riferiscono proprio a queste rarissime eccezioni) non devono scoraggiare i genitori dal sottoporre i propri figli alle vaccinazioni perché gravi patologie, come la difterite e la poliomelite, sono scomparse dall’Italia grazie ai vaccini.

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