Le volontarie delle coccole che salvano i bimbi prematuri

Al Policlinico Sant’Orsola di Bologna c’è una piccola squadra composta da 30 “angeli”, che formano Coccolandia, dell’associazione “CucciolO, nata con l’idea di regalare amore ai bambini nati prematuri.

Sono le cosiddette “volontarie delle coccole“, che si alternano per donare carezze e nutrire d’amore i bambini che non hanno una famiglia, o i cui genitori non possono essere presenti tutti i giorni.

Le volontarie delle coccole: una vera missione

Le volontarie, su WhatsApp organizzano addirittura i turni per andare dai loro piccoli cuccioli, affinché non restino mai soli. Molti di questi neonati prematuri infatti vivono in bilico tra la vita e la morte, e magari proprio una voce amica o una carezza possono fare la differenza. Le volontarie sono molto attive in quanto raccolgono anche fondi per comprare macchinari, poltrone, materiale medico, ecc. I bambini vengono seguiti fino all’uscita dell’ospedale, e spesso anche dopo.

I Bambini Dharma ed il nonno ICU

“CucciolO” però non è la prima associazione ad avere avuto un’idea simile. A Brescia ad esempio c’è l’associazione I Bambini Dharma, che si occupa di donare coccole ai bambini abbandonati. Ad Atlanta invece il nonno ICU (un acronimo per indicare il reparto dove sono presenti i bambini che necessitano di cure), invece di giocare a carte o di starsene davanti alla tv preferisce prendersi cura dei bambini nati prematuri.

Bellissimi gesti di generosità che meritano un elogio sincero.

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25 commenti

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  1. Un gesto bellissimo… Anche se credo che le coccole dovrebbero farli i genitori NO i volontari.. purtroppo io ci sono passata e poter vedere ma figlia solo una volta al giorno per meno di 2 ore è stato devastante!.

  2. A Bolzano noi genitori prematuri abbiamo sempre avuto la possibilità di stare h24 con i nostri cuccioli (salvo nelle ore di cambio turno degli infermieri – 1 ora la mattina e 1 ora la sera – o durante il giro delle visite) … quindi le coccole gliele facciamo noi 💜

  3. Io non capisco questa cosa delle volontarie che offrono coccole i bambini prematuri in genere ci abbiamo i genitori perché non si permette ai genitori l’accesso h24 Io ho avuto mio figlio in terapia intensiva e oltre alla stanchezza di andare avanti e indietro a pochi giorni da un cesareo lo potevo vedere semplicemente un’ora al giorno a volte capitava che stavi davanti a quelle porte senza che forse non si sarebbero aperte a causa di un’emergenza e se ciò che accadeva non potevi recuperare dovevi andartene a casa col dolore nel cuore

    • Scusate mi vorresti diventare volontari per donare coccole a questi bambini prematuri Perché invece non fate una battaglia affinché la madre possa stare h24 vicino a questi bambini? Io ho avuto mio figlio in in terapia intensiva neonatale non avevo la necessità di una donatrice di coccole avevo la necessità di stare io accanto a mio figlio e non mi era permesso anzi dovevo subire un’ora di viaggio all’andata e al ritorno Nonostante avevo da pochi giorni un cesareo

  4. Una bella iniziativa che si potrebbe evitare tenendo aperte le Tin 24h24 visto che x due mesi nelle ore di non visita ero nella stanzetta di fronte a tirarmi il latte …