Bambini a rischio soffocamento: mettiamo la casa in sicurezza

Quella di mettersi tutto in bocca è una caratteristica tipica dei bambini più piccoli, specie di quelli sotto i tre anni: è il loro modo di esplorare il mondo, ma è anche un pericoloso modo per indurli al soffocamento

Come noi genitori sappiamo bene, però, basta poco perché il bambino si faccia male, e questo vale anche per quanto riguarda l’ingestione di oggetti o sostanze pericolose.

Come evitare il soffocamento?

Vediamo, allora, quali sono gli accorgimenti da tenere per evitare spiacevoli incidenti:

1. Tenere sempre d’occhio il bambino

Più è piccolo, più aumenta il rischio che metta in bocca qualcosa di pericoloso. Specialmente se vi trovate in un ambiente nuovo, o ricco di “stimoli”, guardatelo a vista, perché basta un attimo per ingoiare un sasso o qualche altro oggetto;

2. Fate attenzione ai giochi con piccole parti

Controllate sempre che i giochi riportino il corretto marchio CE, e che non abbiano controindicazioni all’utilizzo da parte di bambini piccoli;

3. Non lasciate in giro oggetti troppo piccoli

Monetine, tappi, pile (specialmente quelle per orologi)… Sono tutti oggetti che attirano l’attenzione del bambino e rappresentano un pericolo per la sua salute;

4. Togliete di mezzo i detersivi 

Anche il più innocuo detersivo per i piatti può essere un pericolo per un cucciolo assetato di avventura!

5. Spostate le piante 

Quelle piante ornamentali che sono il nostro orgoglio, e spiccano come fari nel nostro soggiorno (come, ad esempio, le stelle di Natale), per un bambino sono un invito a toccare. E magari anche ad assaggiare…

Cosa fare se…

Se succede il peggio, e il nostro bambino ingerisce qualcosa, bisogna cercare di non farsi prendere dal panico.

  • Se la situazione lo richiede, è bene allertare subito il 118.
  • Se il bambino presenta i sintomi del soffocamento, bisogna valutare se sia il caso di intervenire con la manovra di disostruzione.
  • Se invece ha ingerito qualche sostanza pericolosa, è bene contattare il centro antiveleni e recarsi al più vicino Pronto Soccorso.

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