Cancro al seno: i sintomi che una donna può riconoscere

Parlare di tumore cancro al seno è sempre indispensabile per fare prevenzione. Una donna ha bisogno di informarsi correttamente sull’argomento e conoscere, tra le altre cose, quali sono i sintomi del cancro al seno per intervenire in tempo ed evitare che la malattia diventi letale.

Quando si parla dei sintomi del cancro al seno, però, si deve superare un grande problema: la confusione e il fraintendimento dei segnali che compaiono nella donna malata.

Per questo una donna deve imparare a conoscere perfettamente il suo corpo e i segnali che gli lancia, e se si rende conto che qualcosa non va, consultare immediatamente il medico esperto per un consulto. Altra cosa indispensabile è effettuare i controlli periodici al seno con ecografia mammaria, più mammografia dopo i 33 anni e screening mammografico dopo i 50 anni d’età.

Riconoscere i sintomi del cancro al seno

Dal sito dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) leggiamo che:

«In genere le forme iniziali di tumore del seno non provocano dolore. Uno studio effettuato su quasi mille donne con dolore al seno ha dimostrato che solo lo 0,4% di esse aveva una lesione maligna, mentre nel 12,3% erano presenti lesioni benigne (come le cisti) e nel resto dei casi non vi era alcuna lesione. Il dolore era provocato solo dalle naturali variazioni degli ormoni durante il ciclo.»

Sempre su fonte AIRC leggiamo che:

«La metà dei casi di tumore del seno si presenta nel quadrante superiore esterno della mammella.»

Con l’autopalpazione si possono riconoscere i noduli al seno. La maggior parte sono fibroadenomi benigni ma in ogni caso vanno tenuti sotto controllo con delle regolari ecografie mammarie.

Altro indicatore importante tra i sintomi del cancro al seno riguarda l’alterazione della pelle del capezzolo. La pelle può subire un effetto squamato o a buccia d’arancia, avere delle perdite di siero o di sangue anche da un seno solo o può subire dei veri e propri cambiamenti come rossore, dolore e prurito.  La repentina segnalazione al medico in questi casi è obbligatoria.

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