Il viaggio in auto verso il mare spaventa? Ecco come non trasformarlo in un incubo!

Con l’arrivo dell’estate e delle vacanze, molte famiglie si apprestano a compiere lunghi viaggi in automobile verso le località di villeggiatura.

Complici i numerosi chilometri da macinare, il caldo e la noia, per i bambini non è per niente facile stare buoni e tranquilli nel loro seggiolino sul sedile posteriore.

E allora? Come possiamo evitare di trasformare il viaggio verso le vacanze in un incubo che mette a dura prova i nostri nervi?

Innanzitutto, armiamoci di piccoli e semplici accorgimenti preliminari: vestiamo i bambini con indumenti leggeri e freschi, togliamo loro le scarpe, assicuriamoci che abbiamo uno o due (ma non di più!) dei loro giochi e accessori preferiti (orsacchiotto, libro illustrato, ciuccio), teniamo a portata di mano una bottiglietta d’acqua e accendiamo l’autoradio a tutto volume. Naturalmente, la colonna sonora la devono decidere loro. E, se fossero troppo piccoli per esprimersi, scegliendo l’intramontabile Zecchino d’Oro o le moderne canzoncine di Peppa Pig andremo sul sicuro.

Ma quando le tracce sul cd cominciano a girare in loop e anche i bimbi iniziano a mostrare i primi segni di stanchezza, come si può correre ai ripari? Uno dei giochi più classici, quello degli indovinelli, è certamente gradito. Si può giocare a quante auto rosse (e poi blu, grigie, bianche…) si vedono, al divertente “se fosse”, in cui a turno si pensa a un personaggio (famoso, dei cartoni animati, un parente…) e si risponde alle domande “se fosse un animale?”, “se fosse un fiore?”, “se fosse una verdura?” e così via, fino a farlo indovinare.

O ancora, se i bimbi sono un po’ più grandicelli, si può giocare al maggior numero di parole che vengono in mente con una lettera, a sommare i numeri delle targhe delle altre macchine, o, per catturare l’attenzione, a riconoscere i cartelli stradali, leggendo i numeri della velocità, o proponendo anche concetti difficili, come “quanto è lungo un chilometro”.

Per allentare la tensione, le soste sono importanti. L’ideale sarebbe fermarsi ogni 2-3 ore, così da far muovere i bambini. Attenzione però a non protrarre troppo il tempo della fermata. Dev’essere giusto il tempo di una pausa pipì o di un caffè per mamma e papà.

Infine, è importante non trasmettere stress, ma essere distesi, rilassati e divertirsi, godendosi la prima tappa del meritato riposo estivo. I bambini di sicuro lo percepiranno.

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