Lodare troppo i propri figli è una minaccia per l’autostima

In un precedente post abbiamo parlato di come i genitori possano aiutare i loro bambini ad accrescere l’autostima. Riallacciandoci a questo concetto educativo, oggi vogliamo affrontare l’argomento dal punto di vista opposto. L’autostima eccessiva, lodare troppo i propri figli può essere dannoso per un bambino.

Seppur in buona fede, per un genitore è molto facile minare l’autostima del figlio. Venerare un bambino, elogiarlo all’eccesso per fargli capire quanta fiducia si ripone in lui è controproducente perché crea insicurezza e fragilità.

Perché lodare troppo i bambini è diseducativo

A sostenere questa tesi è l’educatore Alfie Kohn, che nei suoi libri sul tema spiega come le lodi possono creare delle situazioni interiori negative per i bambini.

Da una parte questi si convincono che possono essere amati in famiglia solo se non deludono le aspettative dei genitori; dall’altra possono diventare dipendenti dall’approvazione di mamma e papà, situazione che alla lunga può creare nel loro carattere un buco ricco di insicurezza.

E allora elogiare si, ma con la giusta dose

Perché far notare al bambino quanto è bravo e intelligente, ripetere continuamente e davanti a lui quanto la sua bellezza gli farà fare carriera spinge il bambino a crearsi delle aspettative su se stesso sbagliate, delle volte esagerate.

Privo della misura della consapevolezza, che non può avere di certo quando è ancora un bambino, può vivere un avvenimento della sua quotidianità come un traguardo da raggiungere, una continua staffetta che lo porterà al successo; un successo, però insano e distorto.

Vivrà un banale errore della sua giovane vita come una sconfitta personale, uno sgambetto della società non come motivo di crescita ma come debolezza interiore.

Il genitore che loda troppo i propri figli li carica di un’inutile pressione emotiva che toglie ai bambini la spontaneità di cui hanno bisogno alla loro tenera età.

Via libera quindi a premi e riconoscimenti ma con misura. Lodare troppo i propri figli, decantando il risultato ottenuto anziché l’impegno messo dal bambino, può creare scompensi caratteriali che non vanno sottovalutati. 

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7 commenti

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  1. Io nn sono mai stata lodata dai miei genitori…ad ogni successo mio padre se ne usciva cn un ” hai fatto il tuo dovere”…e devo dire che nn mi ha fatto bene xche nn esulto mai ai miei successi in quanto sono x me scontati😬😠ai miei figli nn adottero’ questo sistema…

  2. Lodarlo se fa il bravo? Addomesticare! No mi spiace… Per renderli liberi in futuro bisogna lodarli e far sì che la loro stima sia sempre grande! Ovviamente ogni altro pensiero differente dal mio, va rispettato. Secondo il mio è così ..

  3. Io non riesco a sopportare le troppe lodi è come se una madre avesse un bambino super e gli altri non sono niente in confronto anche davanti agli altri..io sono cresciuta con genitori che hanno sempre stimato i loro figli ma mai davanti agli altri e nemmeno esageratamente…le loro emozioni se li tenevano per sé e penso che questo sia pure umiltà..io non so come sarò da madre ma spero che mio figlio saprà che vale anche non accentuando la cosa..

  4. E non lodarli per niente? Mi spiace ma non sono d’accordo… bisogna, lodarli e fargli capire che valgono tantissimo… solo così la loro mente può aprirsi ad una vita in grande.
    Persino Budda lo diceva che diventiamo nella vita quello che pensiamo di essere..
    Allora facciamoli diventare principi e principesse..
    Ovviamente insegnando loro sempre il rispetto verso la vita è verso il prossimo

  5. Concordo, in medio stat virtus d’altronde. Il rischio è creare degli adulti narcisisti, con una percezione distorta di sé e degli altri. Senza contare che la natura funziona a margini di miglioramento e spesso questi rappresentano un incentivo psicologico.