Effetto Covid: in Italia i bambini non fanno più sport

Secondo un’indagine partita nel gennaio 2021, il Covid ha causato una drastica diminuzione dell’attività sportiva da parte non solo di adulti professionisti ma anche e soprattutto di bambini. Dati allarmanti, messi in luce da un gruppo di lavoro costituito dal Centro di Ricerca Ipsos, l’Istituto Nazionale Malattie Infettive dello Spallanzani, il Policlinico Gemelli e l’Ospedale Bambin Gesù.

I dati della ricerca: lo sport in diminuzione tra adulti e bambini

L’epidemia da Covid 19 ha causato numerosi problemi fa cui il drastico calo dell’attività sportiva da parte di bambini e adulti. I dati emersi dallo studio incrociato portato avanti da una équipe multidisciplinare di lavoro parlano chiaro: circa uno sportivo su quattro ha interrotto l’attività e non ha mai ripreso ad allenarsi.

I dati sono ancora più allarmanti se si considerano le fasce più giovani del Paese: circa il 48% dei bambini e il 30% dei ragazzi ha rinunciato allo sport.
Dati che saranno presentati il prossimo martedì dalla sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali, in un evento pubblico che mira alla sensibilizzazione del problema da parte delle istituzioni.

Covid 19 e sport: le cause e le conseguenze del drastico calo

La sottosegretaria ha precisato che, nonostante il drastico calo generale degli affezionati tra adulti e bambini, non c’è stata alcuna riduzione dell’indennità per i collaboratori sportivi, per i quali sono stati stanziati circa 220 milioni di euro.

Tra le cause di questo calo così drastico, sicuramente hanno inciso le chiusure, ma anche la paura del contagio e un progressivo lassismo scaturito dalla pandemia e dalla crisi sociale, economica e psicologica che ha generato.

Un problema che è strettamente connesso con la salute della collettività, soprattutto per quanto riguarda i più giovani: lo sport, infatti, non è soltanto uno dei modi migliori per tenere attivo e in salute il sistema immunitario, ma rappresenta anche un’occasione di aggregazione, di crescita personale e di generale benessere psico-fisico. La chiusura forzata e il conseguente abbandono da parte dei bambini ha causato danni i cui effetti, purtroppo, potranno essere misurati soprattutto nel lungo periodo.

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