Amici per la pelle: la dolce storia di Gavin e Elmer

Un’amicizia speciale: la storia di Gavin ed Elmer

Gavin è un bambino di 7 anni dell’Indiana, negli Stati Uniti : quando ne aveva solo 2 è caduto dall’altalena subendo la perdita del 75% della parte sinistra del cervello, con disastrose conseguenze. Ha subito numerosi interventi ed è in continua riabilitazione, ma grazie al suo cane Elmer la terapia è diventata un gioco da ragazzi.

Un cane da assistenza come cura

In una tranquilla giornata in Indiana Gavin si stava divertendo sull’altalena, come amava spesso fare. Purtroppo a seguito di una banale caduta ha battuto la testa subendo un trauma cranico grave che gli ha comportato una paralisi cerebrale e l’epilessia; a causa di questo trauma il piccolo ha avuto anche diversi ictus a cui è fortunatamente sopravvissuto.

Dopo 5 anni dall’incidente a Gavin è stata affiancata Elmer, un cane guida femmina incrocio tra un labrador e un golden retriever, addestrata appositamente per assistere il bambino in moltissime attività.

Infatti, a causa della paralisi cerebrale emiplegica la parte destra del corpo del bambino non è forte come la sinistra, comportando anche una visione periferica ridotta. E così Elmer cammina sempre alla sua destra proteggendolo da eventuali ostacoli e rinforzando questa parte del corpo di Gavin grazie al suo guinzaglio. La madre di Gavin, Amanda Swearingen, è entusiasta perché grazie alla sua amica a 4 zampe Gavin riesce a superare moltissimi ostacoli e a giocare e a divertirsi come tanti altri bambini.

Un rapporto d’amore che va oltre la scienza

La continua riabilitazione che deve seguire Gavin è ormai un gioco in quanto anche il semplice gesto di lanciare la palla con la mano destra è diventato divertente. Mentre prima l’esercizio di lanciare la palla era noioso e faticoso, adesso Gavin lancia la palla a Elmer anche 20 volte perché si diverte.

La madre di Gavin ha raccontato anche come la lettura di un libro fosse un esercizio estenuante per il bambino, ma ora che deve leggere una storia al suo cane il piccolo lo fa volentieri, mentre lei si accoccola sulle sue ginocchia.

I dottori avevano dato poche speranze sul fatto che il bambino potesse camminare o parlare, ma grazie alla neuroplasticità il cervello di Gavin si sta “rimappando” sviluppando caratteristiche in grado di compensare le insufficienze dovute all’incidente.

Il piccolo Gavin tra pochi giorni dovrà affrontare l’ennesimo intervento, il decimo, per riparare un buco presente nel cranio, ma il bambino è tranquillo grazie anche ad Elmer che lo accompagna a tutte le visite e che gli dà il coraggio e l’affetto incondizionato che solo i cani sanno dare.

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