Animali domestici e bambini: quali rischi per la salute?

Una delle domande che si pongono tanti genitori e se i bambini che vivono a stretto contatto con un animale domestico corrono il rischio di contrarre delle malattie. La risposta non è così scontata come può apparire.

Animali domestici: quali malattie possono trasmettere

Chiedersi se una cane o un gatto possano tramettere delle malattie ai bambini e del tutto legittimo. Basti pensare che sono diverse le malattie trasmissibili all’uomo e tra queste c’è la leptospirosi, una malattia solitamente trasmessa dagli animali selvatici, ma che pò essere veicolata anche dal cane. Il contagio può avvenire se si entra in contatto con l’urina dell’animale. Per scongiurare il pericolo è consigliato chiedere al veterinario di vaccinare l’animale contro questa malattia.

Da non sottovalutare anche alcuni tipi di parassiti intestinali (vermi) come gli Ascaridi, che però possono essere essere assunti non solo per contatto con le feci dell’animale, ma anche mangiando alimenti o bevendo acqua contaminata. In questo caso è importante fare almeno due volte all’anno l’analisi delle feci dell’animale.
Infine, cani e gatti possono anche trasmettere dei funghi, considerato che spesso sono dei portatori sani di questo tipo di micosi. Ma come visto per altre malattie, anche i funghi possono essere contratti in modi del tutto indipendenti dal contatto con l’animale.

Animali domestici: come difendersi dalle malattie che possono trasmettere

Il fatto che un animale possa essere il veicolo per la trasmissione di alcune malattie non significa che non possiamo tenere un animale in casa. Per evitare che un bambino possa contrarre delle malattie, basta seguire alcune semplici regole. Prima di tutto, occorre vaccinare regolarmente l’animale anche contro quelle malattie che non rientrano nel classico vaccino che si ripete ogni anno. In secondo luogo, abituare il bambino a lavarsi le mani dopo aver giocato con il suo amico a quattro zampe, evitando di mettersi le mani in bocca.

Inoltre, insegniamo al bambino che non bisogna assolutamente entrare in contatto con gli escrementi dell’animale. Per far questo sarebbe molto importante mettere, per esempio, la lettiera del gatto in un luogo in cui il bambino non possa arrivare e abituare il cane a fare i propri bisognini fuori casa.
Ad ogni modo è sempre raccomandato fare delle visite periodiche dal veterinario, che oltre a vigilare sullo stato di salute del vostro peloso si accerterà del fatto che il pelo dell’animale non sia infestato da eventuali parassiti, come pulci o pidocchi.
Detto questo non resta che goderci la compagnia del nostro Fido con la massima tranquillità.

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