Ansia nei bambini e disturbo ossessivo compulsivo: come distinguerli

Il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) e l’ansia sono due fenomeni che interessano anche i bambini, spesso vengono sottovalutati perché considerati una sorta di “fase” passeggera di crescita del bambino.

In altri casi, invece, diventa difficile distinguerli l’uno dall’altro. Avere una giusta diagnosi permette di intervenire adeguatamente sul comportamento del bambino.

I “rituali” dei bambini spesso indicano un’infanzia del tutto normale ed equilibrata, quindi distinguere i comportamenti relativi al DOC può essere complesso.

I bambini che soffrono di DOC o ansia

Il DOC non è soltanto difficile da diagnosticare, ma spesso viene confuso con il DAG, ovvero il disturbo d’ansia generalizzato. Questo avviene perché hanno dei processi cognitivi molto simili, come l’attenzione crescente alle minacce o l’insofferenza verso le incertezze.

Per ottenere una corretta valutazione e, quindi, una diagnosi ben precisa, è necessario lavorare su queste caratteristiche cognitive per conoscerne i meccanismi che le producono, così da avere delle informazioni pratiche e dettagliate per un eventuale trattamento.

L’ansia è più semplice da riconoscere perché presenta dei sintomi più evidenti, come il pianto di fronte ad una determinata situazione oppure la tensione “fisica” del bambino che si irrigidisce rispetto ad un’eventuale minaccia che percepisce. Tuttavia, le maggiori difficoltà riguardano la distinzione tra DOC e DAG. I professionisti e gli esperti dovrebbero avere le competenze per riconoscere i due disturbi, ma altri, invece, possono avere grandi difficoltà, soprattutto perché spesso i problemi possono essere correlati e verificarsi contemporaneamente.

Gli studi su DOC e DAG nei bambini

Ad ottobre 2018 è stato pubblicato uno studio per rendere più semplice la diagnosi di GAD e DOC. Nella ricerca sono state esaminati dei bambini all’interno di alcuni domini cognitivi. In questo campione, alcuni avevano DAG o DOC, mentre altri nessuna delle due (gruppo di controllo). Nessuno dei bambini esaminati soffriva di entrambi contemporaneamente. I test effettuati in questa ricerca sono stati somministrati alla “Cambridge Neuropsychological Automated Battery” (“CANTAB”) per effettuare confronti su alcuni domini cognitivi, come la pianificazione di abilità, la memoria degli spazi e la flessibilità mentale.

I risultati

Ciò che è emerso dagli studi è stato interessante, perché i bambini con DOC hanno avuto bisogno di una terapia più lunga per uscire dalla propria situazione rispetto agli altri. Quelli affetti da DAG, invece, commettevano più facilmente errori di inversione e hanno faticato maggiormente nell’identificazione dei modelli visivi. Il campione con DOC e DAG hanno mostrato un funzionamento cognitivo peggiore in relazione al gruppo di controllo, ma i problemi dipendevano strettamente dalle diagnosi che avevano.

L’importanza della diagnosi

Diagnosticare DOC e DAG è fondamentale perché permette un trattamento adeguato e intervenire tempestivamente sui bambini permette che questi disordini diventino radicati e complicati da risolvere in futuro. Se la distinzione tra i due disordini diventa più facile, si ottengono anche maggiori probabilità di successo nella diagnosi rapida e corretta e nella terapia da adottare.

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