Uno dei rischi maggiori a cui vanno incontro bambini e ragazzi con un’alimentazione sregolata è quello dell’obesità. Zuccheri e grassi in eccesso sono i principali responsabili dell’aumento di peso. Recenti statistiche hanno sottolineato come anche in Italia come questo problema interessi sempre gli utenti in età pediatrica e come l’età in cui esso inizia a manifestarsi si sia abbassata.
Come genitori, dobbiamo fare attenzione non solo a quello che mangiano, ma anche a quello che bevono, soprattutto se i nostri figli sono vicini all’età dell’adolescenza. Bibite gassate e succhi di frutta, infatti, contengono in una sola lattina fino a 250 calorie (cioè 16 cucchiaini di zucchero). E per smaltirli ci vogliono 50 minuti di corsa o 8 chilometri di camminata.
Ecco che dalla Johns Hopkins University Blooomberg School di Baltimora arriva una proposta. I ricercatori, insieme ad alcuni medici che si sono prestati al test, sono andati nei supermercati della città e hanno spiegato agli oltre 4.000 ragazzi tra i 12 e i 18 anni che stavano acquistando bibite zuccherate e succhi di frutta quanto esercizio fisico avrebbero dovuto fare per smaltire le calorie contenute nelle lattine.
Il risultato è stato decisamente esplicativo: il 40% dei giovani ha rinunciato a comprare le lattine e le vendite delle bibite sono calate del 54% a fronte di un aumento del 3% della vendita di acqua minerale. Dal momento che tra i ragazzi c’è una sorta di “paura della fatica”, infatti, sarebbe utile scrivere sulle lattine quanti chilometri di corsa sono necessari per smaltire le calorie.
Il video della settimana
Il sovrappeso non è solo un fatto estetico, ma porta con sé una serie di problematiche psico-fisiche che compromettono la salute dei bambini e dei ragazzi, nonché la loro vita personale e i rapporti interpersonali soprattutto nel delicato periodo dell’adolescenza.