Attività extrascolastiche: come impegnare i bimbi dopo la scuola

La maggior parte delle mamme italiane è d’accordo con i pedagogisti che sostengono l’importanza delle attività extrascolastiche per bambini, in quanto è dimostrato che le attività ludico-creative sono preziose ai fini dello sviluppo cognitivo e comportamentale del bambino. Appurato dunque l’alto valore formativo riconosciuto da educatori, genitori e insegnanti alle attività ricreative, quali sport, musica e teatro, destinate alla formazione dei bambini fin dalla prima infanzia, non ci resta che scoprire insieme le migliori attività extrascolastiche per bambini.

Attività extrascolastiche per bambini: sport e altre discipline

Dal quarto anno di età il bambino può cominciare ad approcciarsi a una disciplina o attività sportiva, senza però ricevere troppe pressioni dai genitori. Tuttavia, oltre a essere di suo gradimento, la disciplina scelta deve essere appropriata alla sua età al fine di favorire lo sviluppo dell’apparato muscolo-scheletrico e prevenire l’obesità. Le attività sportive più gettonate sono gli sport di squadra come il calcio, il basket e la pallavolo che, attraverso la condivisione di gioie e fatiche, stimolano lo sviluppo dello spirito di gruppo e, ovviamente, fanno bene al fisico. Altrettanto gettonato, anche se per lo più su consiglio dei genitori, è il nuoto che favorisce la coordinazione e lo sviluppo armonico del bambino, mentre le arti marziali sono particolarmente indicate per potenziare il fisico, migliorare l’autocontrollo e forgiare il carattere. La danza è invece consigliata a patto che l’approccio alla disciplina non sia da subito troppo rigido.

Attività extrascolastiche: musica, pittura e teatro

Già dai 5 anni i laboratori di musica, pittura e teatro sono un’ottima scelta per stimolare la creatività del bambino e aiutarlo ad acquisire una certa consapevolezza di sé, delle sue capacità e della sua sensibilità. Quindi assecondate, fin da piccoli, gli interessi creativi dei vostri bambini.

Attività extrascolastiche: laboratori di inglese e di cucina

Familiarizzare con la lingua inglese attraverso giochi, canzoni e filastrocche fin dalla prima infanzia costituisce un vantaggio per il bambino che, continuando ad apprenderlo anche a scuola, ha ottime possibilità di parlarlo correttamente nel giro di qualche anno. Partecipare invece ai laboratori di cucina, sempre più amati dai piccoli affascinati da programmi televisivi di successo, consente al bambino di approcciarsi in modo più sereno all’alimentazione e di acquisire capacità che si riveleranno utili nel suo percorso di crescita, come l’autonomia e l’autostima.

E voi che attività extrascolastiche prediligete per i vostri bambini?

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