Aumento delle polmoniti infantili in Cina e in Europa: nessun allarme

30 novembre 2023 –

Recentemente, si è assistito a un aumento delle polmoniti infantili in Cina, Vietnam e anche in Francia, dove i casi per questa infezione sono aumentate del 36% tra gli under 15.

L’agente responsabile non è un nuovo virus, ma il ritorno del batterio Mycoplasma pneumoniae, noto per causare problemi respiratori.

Alexandre Bleibtreu, della Société de pathologie infectieuse de langue française, conferma un incremento globale di questo batterio, particolarmente in Asia ed Europa, ma sottolinea che la situazione attuale non desta preoccupazione e non è neanche comparabile a quella del Covid.

Una polmonite batterica che colpisce soprattutto i bambini

La poca presenza del batterio Mycoplasma pneumoniae per circa un decennio e soprattutto poco presente durante la pandemia, ne ha probabilmente ridotto anche l’immunità nella popolazione. Gli infettivologi sono preoccupati più che altro per i rischi di antibiotico-resistenza, fondamentali nel trattamento della polmonite. Gilles Pialoux dell’Ospedale Tenon di Parigi rileva che mancano dati aggiornati sulla resistenza agli antibiotici, soprattutto tra i più piccoli.

In Italia, Gianni Rezza, ex direttore della Prevenzione al Ministero della Salute e ora professore all’Università San Raffaele di Milano, osserva che il Mycoplasma pneumoniae è sempre stato presente e causa una forma di polmonite non grave.

L’esperto sottolinea che la maggior circolazione del batterio in Cina potrebbe essere dovuta alla mancanza di esposizione dei bambini durante la pandemia, dovuta alle numerose restrizioni. Proprio in Italia questo batterio della polmonite dovrebbe essere meno aggressivo, perché come sostiene Rezza nel nostro paese le misure restrittive contro il Covid sono durate meno (rispetto alla Cina, dove ancora a gennaio 2023 si parlava di “politica zero Covid”) ed erano meno rigide negli ultimi anni.

Si segnala comunque un potenziale aumento di polmoniti e bronchioliti tra i bambini in Italia, dovuto alla fine delle misure restrittive, ma al momento non ci sono casi direttamente connessi al batterio Mycoplasma pneumoniae.

L’Ospedale Bambin Gesù di Roma mette a disposizione un’utile scheda per capire meglio questa Polmonite da Mycoplasma pneumoniae.

Come sta andando il Covid in Italia

Proprio riguardo al Covid, Rezza evidenzia che, nonostante una virulenza minore della variante Omicron rispetto a Delta, esiste comunque il rischio di danni seri nelle persone più debilitate, specialmente anziani e immunodepressi.

Per Rezza la preoccupazione maggiore è la lentezza di vaccinazioni soprattutto per queste categorie fragili: la situazione potrebbe peggiorare con l’aumento dei contagi e se non decolla la nuova campagna di vaccini per gli anziani, che al momento sono coperti contro le nuove varianti: secondo i dati raccolti dal Gimbe, la copertura nella campagna vaccinale 2023/2024 per gli over 60 è solo del 4% in Italia.

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