Baby Gaga, il gelato inglese al latte materno ha scosso l’opinione pubblica

Il Regno Unito sostiene l’allattamento al seno, e lo fa con un’interessante incentivo per tutte le mamme che scelgono questa  via, e fin qui nulla di strano.

Che il latte materno avesse tantissime qualità e fosse l’alimento perfetto per ogni cucciolo di uomo è risaputo, e anche fin qui tutto bene. Ma che il latte materno fosse anche diventato l’ingrediente principale di un gelato inglese, questo è decisamente originale e, come dire, sorprendente.

La notizia non è proprio fresca di stampa, perché il caso risale al 2011 quando Matt O’Connor, direttore di The Icecreamists, aveva deciso di sfogare la sua creatività, peraltro già molto discussa, creando il Baby Gaga, il gelato fatto con latte umano.

Il dessert, così chiamato in onore della celebre regina del pop (anche lei alquanto infastidita dalla cosa), veniva servito da una cameriera truccata come la cantante, in un vassoio contenente anche un biberon e dei biscotti per bambini.

Il direttore di The Icecreamist non è nuovo a queste trovate, sua anche l’invenzione del gelato al viagra, ma in quell’occasione aveva davvero smosso l’opinione pubblica. Ogni donna veniva pagata la bellezza di 45 sterline a litro prodotto, curioso se si pensa che per allattare i propri figli si trovano tante difficoltà sostenendo, come principale “scusa”, il classico «Non ho abbastanza latte!».

Tuttavia, sebbene il suo creatore ne abbia vantato le innumerevoli proprietà benefiche, il gelato Baby Gaga ha avuto vita breve.

Sempe nel 2011 è stato sequestrato per delle analisi e infine ritirato dal commercio in quanto giudicato non conforme allo standard sanitario inerente i generi alimentari in commercio.

Come propaganda per l’allattamento al seno poteva anche essere una buona idea, ma per il buon vecchio gelato, forse è meglio limitarsi al latte vaccino.

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