Bambini e dispositivi touchscreen: come comportarsi

I bambini che stiamo crescendo vengono spesso definiti come “nativi digitali“, perché nati in un’epoca in cui computer, smartphone, tablet e dispositivi touchscreen fanno ormai parte della quotidianità di ognuno.

Non c’è quindi da sorprendersi se, in cima alla lista dei regali desiderati dai nostri figli, ci sono dispositivi elettronici di vario genere (tablet, smpartphone, consolle…), molti dei quali sono dotati di un sistema touchscreen. Ma è giusto regalaglieli?

Cosa dicono gli esperti?

Per un genitore, muoversi in questa “giungla elettronica” non è sempre facile, si teme di fare la cosa sbagliata. L’American Academy of Pediatrics ha emanato delle nuove linee guida sul connubio bambini – tecnologia, eliminando, di fatto, alcuni dei divieti imposti in precedenza e fornendo nuove “regole” per aiutare i genitori a far avvicinare i loro bambini al mondo della tecnologia in modo responsabile e consapevole.

Le nuove regole, basandosi su un alto numero di studi, eliminano i vecchi divieti imposti per i bambini sotto i cinque anni, e sottolineano come le nuove tecnologie, se usate per scopi educativi, possono essere un valido alleato di famiglie ed educatori.

Le regole

Ecco, quindi, una serie di “consigli”, estrapolati dalle nuove linee guida, per avvicinare in maniera corretta i bambini alla tecnologia touch screen:

  • i genitori di bambini fino ai 5 anni di età, dovrebbero scegliere programmi e apps di alta qualità, adatti ai bambini e privi di conteniti violenti, ed utilizzarli insieme ai loro figli;
  • per i bambini fino ai 6 anni, è opportuno tenere gli schermi spenti durante i pasti e smettere di utilizzarli almeno un’ora prima di andare a nanna;
  • considerare le “Three C“, ovvero content, context and child (contenuto, contesto e bambino), quando si sceglie cosa acquistare;
  • non farli eccedere nell’uso, ma limitarsi ad un’ora al giorno di utilizzo (che scende a 5 – 10 minuti se il bambino ha tra i due e i tre anni, e può arrivare fino a 20 minuti se il bimbo ha tra i 4 e i 5 anni);
  • utilizzare gli strumenti di Parental Control e mantenersi costantemente informati su quello che i propri bambini fanno con i loro dispositivi (di quali contenuti Internet usufruiscono, quali apps utilizzano ….).

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33 commenti

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  1. I bimbi devono manipolare. .toccare cose reale…sperimentare la realtà. .. certo che vi sono attratti…ma anche alle mie bimbe..do qualche volta…ma il meno indispensabile… Io…anzi….li rottarerei anche per gli adulti….

  2. QUANTA IPOCRISIA!! …tutte a dire NO, meglio aspettare, ecc. ecc. …io ho due bimbe di 5 e quasu 3 anni ed entrambe hanno il loro tablet (lisciani e chicco), ogni tanto faccio usare loro il cellulare ed hanno la televisione in cameretta… eppure sono bambine molto creative, hanno molto fantasia, adorano stare all’aria aperta, sono socievoli, adorano i libri, disegnare, ritagliare, colorare, paciugare e davanti ai dispositivi elettronici ci stanno poco… poi sento mamme che guai a dare cellulari, tablet, consolle, la TV al massimo un’ora al giorno… e poi hanno figli che non vogliono uscire per andare a giocare al parco, conoscono cartoni e telefilm che le mie che hanno la tv in camera nemmeno sanno dell’esistenza, sanno usare il cellulare meglio di me… ma le loro mamme solo matite e scatoloni, poi a 5 anni non sanno nemmeno usare una forbice o non sanno cos’è la colla… siamo nell’era dell’elettronica, magari i nostri figli già dalle elementari studieranno sui tablet…

  3. Scusa tra il Tablet e Wii che differenza c’è!secondo te!tuo figlio e’ piccolo pensi che continuerà a giocare al giochino delle forme fino a 10 anni?poi crescono come l’esigenza di gioco poi sta a noi genitori valutare i giochi più adatte! La wii non la puoi mettere in mano a bambini di 3/4anni!

  4. La paura non la crea un pc ma siamo noi genitori troppo apprensivi!indubbiamente meglio un parco giochi!!ma tanto non si può andare contro al progresso usato nel modo corretto!io vedo mie amiche che dicono no no io assolutamente non glie lo do poi hanno figli rincoglioniti davanti ai cartoni o telefilm!a volte magari non ancori adatti alla loro età! Poi ti dicono se non li guardano io come faccio a fare le faccende! Alla fine dare un’ora il pc in mano a un bimbo con giochi adatti all’età e’ la stessa cosa!ti lascia il tempo di fare due cose in casa!

  5. Sicuramente si, sono contro consolle , video games , Wii ma l’uso del tablet , ovviamente con parsimonia e nel modo corretto , lo trovo educativo a differenza dei video giochi in commercio

  6. Meglio aspettare che siano più grandi e possano comprendere il funzionamento dell’oggetto elettronico. Nella prima infanzia si usa tutto il corpo per conoscere l’ambiente e dovrebbero essere offerti giochi e attivita’ motorie varie e creative, che stimolino il desiderio di esplorare e conoscere con tutti i 5 sensi. Quindi, molto meglio la conoscenza diretta dell’ambiente (anche per i bambini piu’ grandi) 😊

  7. Anche no! Ma cosa imparano cellulare? I balletti su YouTube? Dare cellulari ai bambini piccoli li rende amorfi. Molto meglio matite pennarelli costruzioni e tanti oggetti di tutti i giorni. Io vedo che i bambini di oggi come quelli di ieri se stimolati giocano veramente con niente anche con uno scatolone vuoto

  8. E perché no? Non facciamo i bigotti, se usati con parsimonia possono essere un valore aggiunto. Non siamo piu nel secolo del 900 e d’altronde il futuro che li aspetta avrà tecnologie ancora piu avanzate, percui, secondo me, è giusto che arrivino un minimo preparati. Poi inutile dire no quando in casa tutti hanno ed utilzzano smartphon e tablet e compagnia bella. Mio modestissimo parere, ovvio…

    • Non è questione di essere bigotti ma un tablet o un cellulare a un bambino di 2/3 anni non insegna niente e rende i bimbi amorfi . In alcune occasioni va anche bene ma tanti ne abusano veramente . Un bambino che cresce bene gioca anche con un telefono spento a far finta di telefonare

    • Infatti ho detto se usato con parsimonia.. mia figlia di 3 anni lo usa e anche abbastanza bene ed è tutt’altro che amorfa, se deve scegliere tra giocare con me o con altri bimbi sceglie sempre la seconda opzione. Tutto va fatto con criterio

    • E giusto per rendere l idea, mia figlia col tablet ha imparato le forme geometriche, i numeri e i colori (aveva qualche difficoltà con questi ultimi), quindi per la mia esperienza a qualcosa è servito 😉

    • Io credo che non stimoli per niente intelletto e creatività . Stanno crescendo dei bambini che hanno paura anche della loro ombra , che non sono in grado di inventarsi un gioco. Mio figlio poco più di due anni non ne fa uso ma se gli dai uno scatolone vuoto o un mestolo si inventa un gioco che dura ore . Per il resto se andiamo fuori gioca a raccogliere i sassi o studiare le foglie . Le forme le ha imparate toccandole , i colori guadando le costruzioni i libri o qualsiasi oggetto , i numeri contando con me . Per la mia esperienza è non solo inutile ma dannoso per lo sviluppo del bimbo

    • Ho visto bambini avere paura della propria ombra non per colpa di un tablet ma per colpa dei genitori. Io e il papà di mia figlia siamo pittori e ci piace viaggiare e la portiamo spesso in città d’arte, i bambini chiusi sono quelli che dici tu, che stanno sempre davanti ad un tablet. Ripeto, tutte le cose, se usate con parsimonia, possono essere costruttive, un tablet come anche uno scatolone vuoto, un mestolo o le costruzioni. Siamo nel 2017, non possiamo pretendere di inibire anche la curiosita verso la tecnologia ed è giusto che conoscano anche quella oltre a tutto il resto. Mio modestissimo parere