Bambini e lavoro: da che età?

Sta facendo molto discutere un post messo su Facebook da un papà americano che orgogliosamente si è vantato del lavoro di suo figlio. Cosa c’è di strano? Che suo figlio lavora molto duramente in un fast food, compresi i week end, ed ha solo 14 anni. Molte sono state le reazioni di critica al suo post, e il dibattito si è acceso su quanto sia opportuno (e legale) che un minore lavori come un adulto.

La storia del 14enne che lavora al Burger King

Il post del papà orgoglioso, che si chiama Chris Crawford, voleva forse essere un complimento all’impegno del ragazzino che, si legge, ha deciso di lavorare sodo per comprarsi un’auto tutta sua. Il signor Crawford non si risparmia nei dettagli, rivelando che suo figlio, che compare in foto proprio sul posto di lavoro, si reca al Burger King ogni giorno, e vi rimane fino a tarda notte anche durante il fine settimana. Così quello che magari nelle sue intenzioni era un vanto, ha scatenato un giusto dibattito sul lavoro minorile.
Ma in Italia cosa sarebbe accaduto se un padre avesse postato lo stesso messaggio? Evidentemente le norme e le leggi sul lavoro minorile sono diverse nel nostro Paese, ma è sempre bene informarsi in tal senso.

A che età si può cominciare con il lavoro in Italia?

Cominciamo con il dire che in Italia si può lavorare anche se si è minorenni, a patto che sussistano determinate e rigide condizioni, tutte pensate naturalmente a tutela dei ragazzi.
L’età minima per lavorare però, e questa è già la prima differenza con la storia che arriva dall’America, è di 15 anni.

In realtà, a voler essere precisi, si può iniziare a lavorare anche appena nati, e i bimbi che fanno da spot ai pannolini ne sono un esempio chiaro.
Certo, in quel caso i genitori in qualità di legali rappresentanti e tutori si sono impegnati al loro posto.
Allo stesso modo, sempre sotto la responsabilità genitoriale, un bambino di 8 anni potrà lavorare al cinema o in tv, o ancora nello sport, e quindi lo spartiacque dei 15 anni riguarda invece il classico lavoro da dipendente.
Sotto i 15 anni, fermo restando l’obbligo di andare a scuola, si è sottoposti al vaglio dell’Ispettorato del lavoro.
Quindi, volendo riassumere, in Italia un 14enne avrebbe potuto svolgere lo stesso lavoro del ragazzo americano? No, in quanto nel nostro Paese al di sotto di questa soglia si può operare solo nel mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport, come i famosi youtuber o bambini influencer, ma a patto che:

  • i genitori siano consenzienti e lo mettano per iscritto;
  • l’ambiente di lavoro sia tutelato;
  • l’Ispettorato territoriale del lavoro dia la sua approvazione;
  • vada a scuola;
  • lavori al massimo fino a mezzanotte;
  • riposi dopo un evento serale almeno 14 ore;
  • lavori al massimo 7 ore al giorno per 5 giorni;
  • abbia un mese di ferie.

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