Bambini e videogiochi: istruzioni per l’uso

In un mondo sempre più digitale, sembra ormai quasi impossibile fare a meno di dispositivi tecnologici. Se però gli adulti sono in grado di utilizzare questi dispositivi in maniera consapevole, cosa si può dire dei bambini?

Bambini e videogiochi: attenzione a non delegare

I più piccoli apprendono a vivere imitando le loro figure di riferimento, cioè i genitori. È importante per questo motivo che gli adulti aiutino i bambini ad utilizzare i dispositivi digitali in modo che siano un gioco, e non una dipendenza.
Questo è tanto più vero quando si tratta dei videogiochi. A che età è giusto permettere ai figli di utilizzarli, e come andrebbe insegnato loro ad usarli?

Tutti però sembrano desiderare di giocare con il cellulare dei grandi, sul quale spesso sono installati dei videogiochi.
Del resto le statistiche mostrano chiaramente come l’età media dei bambini al loro primo uso del telefonino sia davvero bassa.
Lo stesso discorso vale per i videogiochi installati sui tablet o sul pc, ai quali i bambini hanno spesso accesso illimitato.
Troppo spesso i genitori tendono a delegare a questi strumenti il compito di intrattenere i propri figli, con risultati spesso dannosi.
Il primo punto da chiarire è allora l’età alla quale permettere ai bambini di usare i videogiochi, fonte di stimoli eccessivi per il loro sistema nervoso in sviluppo.

A quale età è consigliato dare al bambino accesso ai giochi

Cominciamo con il dire che stabilire un’età netta alla quale il bambino può iniziare a giocare risulta alquanto difficoltoso.
Innanzitutto non sempre è facile tenere i piccoli lontani da tablet e smartphone. In secondo luogo il bambino potrebbe sentirsi diverso dai suoi compagni se è l’unico a non poterci giocare.
Come al solito il consiglio è di gestire la situazione per gradi.

Di certo al di sotto dei 3 anni il bambino non dovrebbe usare dispositivi elettronici, in quanto il suo cervello rischierebbe di ricevere troppi stimoli che farebbe fatica ad integrare.
Se possibile, sarebbe bene che prima dei 7 anni il bambino non venisse a contatto con videogiochi (soprattutto se violenti) che rischierebbero di interferire con lo sviluppo delle sue capacità analitiche e di ragionamento.

Giocare con i bambini li aiuta a metabolizzare la realtà

Risulta particolarmente utile per i bambini giocare inseme ai genitori :
Così come avviene per la lettura delle favole, avere un adulto accanto mentre si gioca, può infatti aiutare il piccolo a comprendere che il gioco è solo un intrattenimento.
Mai, infine, permettere che il bambino giochi per più ore consecutive ininterrottamente.

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