Bambini selettivi con il cibo: chi sono i picky eaters?

A volte è difficile per una mamma e un papà convincere il proprio bimbo a mangiare in modo vario e completo. Quei bambini che si dimostrano particolarmente selettivi nella scelta del cibo o sono quasi completamente inappetenti vengono definiti picky o peaky eaters. Capita più spesso di quanto si possa pensare infatti che un bimbo si fissi su un solo piatto e non voglia consumare altro tranne che quello. Per i genitori diventa in questi casi molto complicato convincere il bimbo a mangiare cose diverse.

Quando un bambino è un picky eater

Un bambino definito picky eater è deciso a mangiare ogni giorno e ad ogni pasto il medesimo cibo. Questo piatto è divenuto ormai per il bimbo il suo preferito, e anche l’unico consumabile. Questa vera e propria fissazione che tuo figlio potrebbe avere può comportare l’impossibilità di fargli assaggiare altri cibi, e il conseguente categorico rifiuto di consumare alimenti di essenziale importanza nutritiva quali verdura o frutta. Solitamente si tratta di una fase abbastanza frequente in bambini tra i 2 e i 3 anni, che può essere corretta ed invertita con i giusti atteggiamenti da parte dei genitori.

Perché un bambino è selettivo col cibo

La selezione capricciosa del cibo da consumare è un momento piuttosto frequente in molti bambini nelle prime fasi di avvicinamento alle pappe e ai piatti. Sono diverse le ragioni che possono rendere un bimbo schizzinoso sul cibo. E’ certamente presente un fattore genetico ma non si tratta della considerazione principale da valutare. Spesso a determinare selezioni precise dei cibi sono problemi di stipsi e stitichezza.

In questi casi bimbi fino ai 3 anni sono spesso orientati a scegliere i cibi a seconda della consistenza, del sapore, del colore e dell’odore. Proprio il sapore è poi uno degli elementi più rilevanti che induce spesso i bimbi a rifiutare le verdure, tra i cibi purtroppo più bistrattati. Questa difficoltà nell’approcciarsi alle verdure è spiegata scientificamente dal fatto che molti ortaggi vengono percepiti con un sapore amaro da almeno una persona su cinque.

Cosa devono fare i genitori

Qualora tuo figlio sia un picky eater occorre seguire una strategia precisa e attenta. L’obbiettivo primario è senza dubbio quello di presentare al bimbo una varietà il più ampia possibile di cibi e pietanze. Bisogna cercare di spingere ogni bambino ad assaggiare più cibi possibili, senza però forzare o obbligare in modo troppo deciso. Cerca di proporre a tuo figlio una dieta correttamente bilanciata e varia, in cui frutta, verdura e cereali non manchino mai. Buona soluzione per far sì che il bimbo assaggi cose diverse è quella di presentare ricette e piatti un po’ particolari e fuori dagli schemi. In questo modo ogni bimbo sarà più invogliato a provare.

A volte la semplice presentazione di un piatto in maniera differente dal solito può garantire successi insperati. Altra utile indicazione è quella di procedere in modo graduale all’introduzione di cibi fuori dai normali schemi, così da abituare il bimbo al cambiamento un passo per volta. Perfino andare a fare la spesa insieme a tuo figlio può aiutare a renderlo più partecipe di ingredienti, ricette e cibi che poi andrai a preparare. Qualora nessuno di questi consigli dia risultati apprezzabili e il bambino continui a mostrarsi decisamente fermo nella sua routine culinaria non ti resta che consultare un nutrizionista esperto che sappia consigliarti qualche mirata strategia per invogliare il tuo bambino a variare la sua dieta.

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